GALLARATE – E’durata due anni e cinque mesi la permanenza del camper dei clochard sotto il Ponte della Mornera. Questa mattina, martedì 26 giugno, gli agenti della polizia locale e la polizia di Stato hanno effettuato lo sgombero. In viale Milano sono intervenuti anche i vigili del fuoco per rimuovere due bombole di gas (una di grosse dimensioni) che i senzatetto avevano pericolosamente posizionato a fianco di uno dei piloni di sostegno del cavalcavia.
Il camper rifugio dei clochard
Il camper era stato messo a disposizione dall’avvocato Pietro Romano nel gennaio del 2016 al clochard Daniel (con il suo inseparabile amico a quattrozampe Jack), a Romeo e a Silvio, tre dei tanti clochard rumeni che vivono all’interno dei gelidi e sudici ex depositi ferroviari di via Pacinotti. Nel tempo il mezzo ha cambiato diversi inquilini, ma non la sua funzione di rifugio per gli ultimi. Privo di copertura assicurativa, questa mattina è stato rimosso insieme ad altre due auto abbandonate a fianco, anch’esse sprovviste di rc. La polizia locale ha inoltrato tutti gli atti all’Ats per quanto di loro competenza. Spetterà ora a loro accertare eventuali violazioni di carattere igienico-sanitario, in base anche ai numerosi verbali redatti negli scorsi mesi in merito alle precarie condizioni del sito. Per quanto riguarda le bombole (che verranno smaltite da un’azienda specializzata) l’ipotesi è il mancato rispetto della normativa antincendio sul loro stato di conservazione. Ai tre occupanti del camper il Comune ha offerto un alloggio alla Casa di Francesco, previa obbligatoria visita medica. L’accesso all’area è già stato interdetto dall’ingresso di viale Milano. Il secondo accesso da via Pacinotti verrà chiuso mediante new jersey non appena termineranno le operazioni di bonifica.
Il rispetto della legalità
Al punto 4 del programma elettorale dell’attuale maggioranza, «condiviso da tutti gli alleati» sottolinea il sindaco Andrea Cassani, veniva indicato il divieto di stazionare su tutto il territorio comunale con ogni mezzo, fuori dagli spazi consentiti. «Con tutte le difficoltà e anche con l’inesperienza di un sindaco al suo primo mandato, sto semplicemente facendo quello che ho promesso agli elettori», spiega il primo cittadino, prima di mandare una frecciata a Romano. «Se qualcuno cerca la ribalta mediatica se la prenda pure, ma non corrisponde al consenso della cittadinanza che, ritengo, stia condividendo il nostro operato sul fronte della legalità». L’avvocato, infatti, ricorda che quel camper era lì in virtù di un accordo preso con l’ex sindaco Edoardo Guenzani e dice che manderà tutto in procura. Parole che non smuovono il sindaco: «Ricordo che abbiamo trovato due bombole di gas sotto la Mornera. Se dunque qualcuno vuole fare il paladino della illegalità mettendo a repentaglio la sicurezza dei gallaratesi lo faccia pure, ma non troverà mai il nostro consenso. Ci batteremo con ogni mezzo e in ogni sede».
