Siccità, a Varese Lereti e il Comune cercano nuovi pozzi contro la crisi idrica

VARESE L’estate 2022 è stata la più asciutta di sempre a Varese secondo le misurazioni del Centro Geofisico Prealpino, con solo 127 millimetri di pioggia caduta, appena il 32% della norma. Una situazione che ha causato diversi problemi dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico: ecco perché Lereti e il Comune di Varese guardano con anticipo alla prossima estate per evitare episodi emergenziali.

Scongiurare crisi idriche

Il tema è stato affrontato in occasione del weekend di festa organizzato a Varese da Acinque, società che comprende anche Lereti, che si occupa della distribuzione dell’acqua in 34 comuni tra Varese e dintorni (l’area precedentemente servita da Aspem). È stato l’amministratore delegato Pierpaolo Torelli a scendere nei dettagli. «Stiamo prendendo contatti con dei privati che hanno dei pozzi per le situazioni emergenziali sia con studi idrogeologici per scavare nuovi pozzi ove è possibile trovare nel sottosuolo nuova acqua – ha spiegato – ancora oggi il deficit idrico è molto elevato con 600 mm di acqua caduta su una media annuale di 1500. Siamo preoccupati per la prossima estate: siamo riusciti a uscire indenni da questa nonostante in provincia ci sia stato qualche problema ma lavoriamo con un orizzonte un po’ più lungo».

Anche il Comune coinvolto

Insieme a Lereti si sta muovendo in vista del prossimo anno per scongiurare potenziali crisi idriche anche il Comune di Varese. «Dopo la situazione critica dal punto di vista idrico della scorsa estate – sottolinea il sindaco Davide Galimberti – stiamo ricercando e potenziando dei pozzi nell’area varesina proprio per evitare situazioni di criticità nell’ipotesi in cui le prossime estati dovessero non essere piovose come è stata la scorsa».