GALLARATE – Del caso Sinti, annuncia il sindaco di Gallarate Andrea Cassani, verrà informato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Nicola Molteni (Lega). «Venerdì sentirò il viceministro perché a mio modo di vedere la situazione che c’è in provincia di Varese non è consona. Io credo che la prefettura debba fare qualcosa e che si debba intervenire per ripristinare la legalità. C’è gente che sta rubando dell’acqua, facendosi pubblicità sui giornali, e non c’è nessuno che interviene per ripristinare la legalità. A mio modo di vedere è una situazione kakfiana».
Incidente diplomatico
L’incidente diplomatico tra Comune e autorità di pubblica sicurezza risale alla scorsa settimana, quando i tecnici di Alfa sono intervenuti nelle aree dell’ex campo di via Lazzaretto per piombare i rubinetti. Ma l’operazione non è riuscita a fronte delle vigorose proteste dei Sinti. «Io venerdì scorso – spiega ora Cassani – ho provato ripetutamente a cercare il prefetto per l’episodio che c’era stato, ovvero l’allontanamento da parte dei Sinti di tre carabinieri e della polizia locale oltre ai tecnici di Alfa che dovevano chiudere l’allacciamento abusivo. A quanto mi risulta i carabinieri non avevano dato l’ok ad andare avanti in quanto mancava la Polizia di Stato, la quale dice di non avere ricevuto sulla Pec ufficiale la comunicazione. Ciononostante la cosa assurda di tutta questa vicenda è che al di là della formalità a distanza di una settimana il prefetto non si è fatto sentire. Sono riuscito a parlare solo col suo vice, mi ha detto che avrebbe riferito e mi avrebbe fatto sapere qualcosa, ma nessuno mi ha fatto sapere nulla».
Nessuno interviene
Il sindaco di Gallarate parla di una situazione kafkiana. «Ci sono persone che hanno allontanato le forze dell’ordine, che erano lì a tutelare chi stava ripristinando la legalità, e nessuno ha fatto alcunché. Faccio presente che i tecnici di Alfa erano lì per interrompere un furto. Che è ancora in corso».
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