Sinti Gallarate, rioccupata l’area di via Lazzaretto: «Porteremo le roulotte in piazza»

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GALLARATE – I tecnici di Alfa sono arrivati alle 11 di oggi, mercoledì 30 giugno, nell’area di via Lazzaretto occupata dai sinti di Gallarate. Obiettivo: togliere l’acqua eliminando l’allaccio abusivo che garantisce il rifornimento idrico alle roulotte. Obiettivo non raggiunto. Di fronte alle ferme proteste dei sinti, i tecnici Alfa e gli agenti della polizia locale hanno preferito non esasperare ulteriormente gli animi. «Il sindaco Andrea Cassani prima ci sgomberi e poi tolga l’acqua ai nostri bambini. Abbia il coraggio di metterci la faccia. Sono cinque anni che si occupa solo di via Lazzaretto, trascurando Gallarate. E’ una persa in giro per i cittadini», dice Giuliano Casagrande, uno dei capifamiglia presente nell’area.

«Dovranno sgomberarci con la forza»

«Torniamo a occupare l’area vera e propria di via Lazzaretto dalla quale ci eravamo spostati qualche giorno fa per rispettare l’ordinanza del Comune», commenta Pino Saccone, un altro dei capifamiglia. «A questo punto dovranno sgomberarci con la forza: noi da qui non ce ne andiamo. Torniamo nell’area e da Gallarate non ce ne andremo mai. Il sindaco sappia che nel momento in cui mi sgombera da qui, io prendo la roulotte e la parcheggio in piazza Libertà, sui gradini della basilica. La nostra roulotte sarà la prima cosa che vedrà quando va in ufficio».

Togliere l’acqua con 39 gradi: «Disumano»

Dalle 12 di oggi, le roulotte stanno tornando nell’area di via Lazzaretto. Dal campo è stata contatta telefonicamente anche l’attivista Dijana Pavlovic. E ha ribadito che «togliere l’acqua alle persone quando ci sono 39 gradi e la gente muore dal caldo è disumano. Nei prossimi giorni scriveremo al Tribunale per i diritti dell’uomo, segnalando quanto sta accadendo a Gallarate».

I sinti di Gallarate, allaccio abusivo alla rete idrica. Alfa valuta il taglio dell’acqua

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