SOMMA LOMBARDO – «Chi ha radici solide e ben piantate nel terreno, può guardare con rinnovata fiducia alle sfide impegnative e appassionanti che il futuro riserverà». E’ questo il messaggio lasciato dal sindaco Stefano Bellaria stamattina ai diciottenni, seduti al centro del cortile d’onore del municipio per il loro battesimo civico. La leva del 2000 ha ricevuto in dono la bandiera italiana, una copia della Costituzione e un ex libris, presentato da Mauro Mainardi.
Il ricordo dei giovani caduti della Grande Guerra
Nel suo discorso ufficiale Bellaria ha voluto ricordare le migliaia di giovani che esattamente un secolo fa morirono sui campi di battaglia del Piave, dell’Isonzo, del Carso, del Tagliamento. Desideravano libertà, pace e prosperità. Il loro sacrificio fu tradito e vent’anni dopo altri giovani sperimentarono sulla loro pelle l’orrore della guerra fratricida. «Tuttavia la nostra Nazione ha saputo risollevarsi da quelle tragedie con laboriosa dignità, e in quel lontano 2 giugno 1946, il popolo italiano scelse di essere protagonista e non più spettatore della propria storia. Scelse la forma repubblicana e diede il via ai lavori dell’assemblea costituente, per dotarsi di una carta d’identità che esprimesse e rendesse possibili le sue aspirazioni ideali».
La Costituzione e l’Europa
Il sindaco di Somma, che nei giorni scorsi si era schierato apertamente a difesa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ritiene la Costituzione italiana una delle più belle e lungimiranti mai scritte. «Una Costituzione che ci parla di diritti inviolabili e doveri inderogabili, che propugna l’uguaglianza sostanziale e non solo formale tra i cittadini, che da spazio a tutti i corpi intermedi della società, che punta ad una economia rispettosa delle persone; una Costituzione che, come diceva Pietro Calamandrei, guarda oltre i confini nazionali verso gli Stati Uniti d’Europa e del Mondo. Una Costituzione purtroppo e per fortuna ancora in parte da realizzare, proprio perché viva e proiettata al futuro».