Il Piano Fattorie Visconti e la rinascita del Belvedere. Il punto del sindaco di Somma

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SOMMA LOMBARDO – L’intenzione di «intervenire non appena sarà possibile», ma anche di procedere «con la riqualificazione generale, non solo per la messa in sicurezza». Fino alla volontà di «coinvolgere cittadini ed enti interessati». Tre punti ribaditi dal sindaco Stefano Bellaria sulla questione Fattorie Visconti di Somma Lombardo. Un tema che si riconferma essere fra i più sentiti e di nuovo al centro del dibattito lo scorso 20 dicembre, in consiglio comunale. Il consigliere di minoranza Alberto Nervo (SommaSì) lo ha detto chiaro e tondo: «Ci sono altre priorità». E il primo cittadino ha colto l’occasione per offrire un quadro generale, tra i passaggi effettuati e i prossimi risvolti. Partendo da una lettera ricevuta dal Comitato che porta il nome dell’antica struttura. Nel frattempo, riguardo le opere, sono arrivate le prime indicazione per il recupero del versante Belvedere dopo la frana del 2012.

«Altre priorità»

Dal fronte della minoranza, così l’unico esponente di SommaSì: «Non condivido una spesa così sostanziosa per le Fattorie: va bene la sicurezza, ma non mi sembra il caso di stanziare 780mila euro». E ha aggiunti: «Da anni vengono continuamente messi soldi, da parte del Comune e della municipalizzata Spes. Credo che ci sia prima da fare altro a Somma». Un modo per dire che «nelle programmazioni – sia delle opere pubbliche che del bilancio di previsione – c’è sempre lo zampino delle Fattorie Visconti».

L’iter delle Fattorie

Il primo cittadino ha ricevuto una lettera, poi indirizzata anche agli altri consiglieri, da parte del Comitato Antiche Fattorie Visconti. La richiesta era avere chiarimenti su alcune determine. Un’occasione per riepilogare il percorso, in particolare su tre diversi incarichi dati da Spes. Il primo riguarda «la progettazione della messa in sicurezza. Attendiamo che l’accordo della società incaricata la Soprintendenza possa permettere di iniziare, ma sono a buon punto». L’altro prevede uno studio di pre-fattibilità, che «è utile per eventuali bandi a cui potremmo partecipare». Va fatto prima della progettazione totale, per capire «in anticipo cosa mettere all’interno delle Fattorie». Soprattutto è utile per «avere poi un confronto con la cittadinanza, con idee da mettere sul tavolo e quindi non partire da zero». Poi il terzo incarico, quello propedeutico alla riacquisizione della struttura da parte del Comune. Che consiste nella pratica di «richiedere alla Sovrintendenza la possibilità di ricevere l’immobile e fare una stima del valore attuale». Infine, un punto sui costi: «Man mano che la progettazione avanzerà, si avrà maggiore evidenza della spesa».

Il Belvedere

Uno sguardo poi al recupero del versante Belvedere. «Il progetto definitivo di riqualificazione è pronto», ha detto Bellaria. E lo stesso vale per quello elaborato dal Alfa «per le condutture». Infatti, ai tempi della frana, «erano state posate in somma urgenza. Oggi non hanno problemi, ma va fatto uno studio per sistemarle al meglio, così che il versante sia ripristinato senza che si creino problemi». Ora i progettisti stanno «lavorando anche sul piano esecutivo, quindi il progetto è stato inserito nelle opere pubbliche perché è necessario poi per chiedere finanziamenti e partecipare ai bandi»

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