I controlli non bastano. Nervo (SommaSì): «Il Comune acquisti il Fogador»

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SOMMA LOMBARDO – Turismo, sicurezza, sport. Il consigliere di minoranza Alberto Nervo (SommaSì) non arretra di un millimetro e il Fogador di Somma Lombardo torna a essere motivo di segnalazioni. Ma anche di proposte. A due settimane dal sopralluogo di Parco del Ticino e dell’associazione degli ex carabinieri, la spiaggia di Maddalena ha visto sicuramente più controlli, concentrati soprattutto nel weekend. Ma sembra ancora non bastare. «Sono arrivate altre osservazioni da parte dei cittadini», dice Nervo. L’ultima, la scorsa domenica, 29 agosto, quando «è bastato che i vigili si allontanassero per far arrivare – ancora – le macchine direttamente sulla spiaggia. Con gente che beve, accende falò e fa confusione». Da qui, le proposte per «risolvere la questione una volta per tutte». Da una parte, quella di «aumentare i posti di blocco notturni nelle vicinanze della spiaggia». Dall’altra, un vero e proprio progetto: fare in modo che l’area sia acquisita dal Comune e data in gestione a un’associazione sportiva, «sul modello di Corgeno». Anzi, «che sia anche migliore».

Canoa e rafting al Fogador

La proposta di chiamare in causa un’associazione sportiva sarà anche oggetto di una mozione, che verrà presentata da più avanti da Nervo. Ma per il momento, lascia spazio a qualche anticipazione. La base è spingere il Comune a fare una proposta ai privati che hanno in mano il Fogador, così da poterla dare in gestione a una società per fare rafting e canoa. «I contatti li ho già avuti – prosegue l’esponente di SommaSì – e un progetto ci sarebbe. Ovviamente poi spetterebbe all’amministrazione comunale valutare l’ipotesi». E la sua fattibilità. Intanto sono in programma nuovi incontri tra l’ente locale, proprietari e Parco Ticino. E «Potrebbe essere un’occasione per cominciare a parlarne», aggiunge. L’idea è di prendere come spunto la spiaggia di Corgeno, «che ha anche un ristorante, un bar ed è un posto tranquillo per le famiglie». Mentre a Maddalena, «l’area è abbandonata da decenni». Senza dimenticare che potrebbe essere un’occasione «per rilanciare il turismo di prossimità». Che è poi lo spunto per una seconda proposta, ovvero «unire i punti di interesse sommesi – come il Panperduto e la spiaggia Canottieri – attraverso un percorso che possa attirare le persone e valorizzare le nostre bellezze naturali».

Posti di blocco

L’altra soluzione è più un nuovo invito ad alimentare i controlli. Che andrebbero ad aggiungersi a quelli che già sono in atto al Fogador nel weekend e alla raccolta dei rifiuti da parte del Comune. L’idea, ora, include un giro di vite. A partire da «costanti posti di blocco delle forze dell’ordine, soprattutto la sera e nelle vicinanze della spiaggia». Secondo il consigliere di SommaSì potrebbe, quantomeno, «evitare che ci si ubriachi e si crei confusione. E quindi tornare a vivere quell’area in tranquillità».

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