Somma, prove di unità per il centrodestra a pezzi. Basta un caffè per scordare il passato? 

Somma lombardo centrodestra caffè
Matteo Zantomio, Andrea Vaccariello, Daniele Consonni

SOMMA LOMBARDO – Somma Lombardo ha fatto da apripista in provincia di Varese e spesso viene ricordato dai vertici del centrodestra come caso emblematico da non ripetere: è il primo Comune (nel 2020) in cui Fratelli d’Italia ha spaccato il centrodestra, con il risultato di far perdere sonoramente il candidato della Lega, l’attuale vicepresidente della Provincia Alberto Barcaro, e di far sparire Forza Italia dalla scena politica perché – senza la forza trainante di una coalizione compatta – i berlusconiani non sono nemmeno riusciti a ottenere un seggio in consiglio comunale. Ma il passato, a quanto pare, si scorda in fretta. E un primo caffè tra i tre referenti locali di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – rispettivamente Daniele Consonni, il nuovo segretario del Carroccio Matteo Zantomio e Andrea Vaccariello –  prova a ricucire lo strappo per cominciare a lavorare in vista del 2025

Cantiere aperto 

Il cantiere è aperto, insomma, in vista dell’appuntamento con le urne tra tre anni. E ad aprirlo ci sono due dei tre responsabili di aver consentito a Pd e alleati di stravincere nel 2020 al primo turno: non era mai successo nella storia di Somma Lombardo che il centrosinistra si imponesse senza nemmeno passare dal ballottaggio. Il ricambio necessario per aprire un nuovo ciclo, indispensabile dopo una batosta del genere, non c’è stato insomma. C’è ancora Vaccariello a guidare Forza Italia, partito ormai sparito dalla politica attiva della città e diventato di fatto una scatola vuota di persone e contenuti. Mentre al timone di Fratelli d’Italia c’è Consonni, l’artefice dello strappo del 2020 che studia già da candidato sindaco e per questo (ora?) predica unità, consapevole che da soli non si va da nessuna parte. L’unico elemento di novità è Zantomio, un tempo il braccio destro di Barcaro. In veste di segretario adesso si siede al tavolo con chi il tavolo della coalizione lo abbandonò proprio per far perdere il candidato della Lega. Insomma, chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato. Ma basterà un caffè ai leghisti duri e puri per scordarsi il passato

Somma lombardo centrodestra caffè – MALPENSA23