SOMMA LOMBARDO – Con un nuovo debito fuori bilancio pari a 141mila euro, approvato dal Comune di Somma Lombardo, supera ormai abbondantemente il milione di euro il risarcimento danni per i proprietari delle due abitazioni rimaste coinvolte nella frana Belvedere. Si tratta di una cifra ripartita tra il Comune, Amsc (che allora aveva in gestione le condotte fognarie collassate, causando il crollo della collina) e le assicurazioni.
Il debito fuori bilancio
Il debito fuori bilancio approvato dal consiglio comunale durante l’ultima seduta del 6 novembre scorso si riferisce al proprietario dell’abitazione rimasta miracolosamente in piedi. Il dilavamento infatti è andato a lambire le fondamenta della struttura, finita sull’orlo del burrone che si è venuto a creare il 2 maggio del 2012. Con sentenza esecutiva del tribunale di Busto Arsizio, il Comune e Amsc sono stati condannati in solido al pagamento di oltre 300mila euro, suddivisi rispettivamente per il 40 e 60 per cento. Utilizzando fondi già accantonati a bilancio, Palazzo Viani Visconti deve dunque versare al privato 85mila euro di risarcimento danni, 9mila per spese legali e altri 47mila come risarcimento indennità di occupazione suolo.
Manca la Cassazione
Non è ancora finita invece la partita giudiziaria per quanto riguarda la seconda abitazione, ovvero Villa Rovelli, crollata tre mesi dopo il primo cedimento. Nel merito si dovrà ancora esprimere la Cassazione, ma nel frattempo c’è una sentenza di primo grado già esecutiva da 838mila euro più l’Appello che ha riconosciuto ulteriori 30mila euro, oltre che le spese legali di primo (28mila) e secondo grado (18mila).
E questa è soltanto la conta dei danni, perché la frana al Belvedere è già costata un occhio della testa per gli interventi in fase emergenziale e bisognerà spendere almeno altri due milioni di euro per la sistemazione del versante.
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