Somma, 2,6 milioni per sistemare la Frana e creare un Belvedere sul Panperduto

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SOMMA LOMBARDO – Il costo per sanare una ferita aperta dal 2 maggio 2012 è pari a 2.634.704 euro. E’quanto stimato dai tecnici per la definitiva messa in sicurezza e stabilizzazione con conseguente riqualificazione paesistico–ambientale della frana al Belvedere di Somma Lombardo. La giunta di Stefano Bellaria ha approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo. E ora che sono finite anche le vertenze giudiziarie, può finalmente iniziare la caccia ai finanziamenti per la sistemazione del versante.

Il progetto

La filosofia progettuale è di ripristinare, dove possibile, le condizioni ante-evento eliminando totalmente o comunque in parte l’incisione determinata dal fenomeno franoso attraverso trincee, micropali, pietrame, canalette e movimentazione del materiale esistente.
L’intervento prevede innanzitutto una sistemazione e protezione della parte di fiume, sottostante il versante, interessata dalle colature del materiale franato nelle acque del Ticino. Si provvederà a un’idonea stabilizzazione, consolidamento e riprofilatura idraulica.
Verranno sistemati anche i due versanti. Quello a nord in particolare presenta pendenze molto elevate ed è caratterizzato dalla presenza di un edificio rurale. Prima della frana c’era una strada di accesso all’edificio, oggi interrotta. L’obiettivo è la messa in sicurezza del fabbricato e il ripristino della viabilità.
Il progetto – condiviso da tutti gli enti interessati (in particolare Aipo, Consorzio Villoresi, Alfa, Arpa, Provincia, Parco del Ticino) – contempla anche la sostituzione delle condotte. Fu proprio una perdita idraulica a provocare otto anni fa il dilavamamento della collina e il successivo crollo di Villa Rovelli.

Sentiero e Belvedere

È stata dedicata infine particolare cura alla definizione delle opere di inserimento ambientale, al fine di riqualificare l’area anche dal punto di vista paesaggistico e naturale.
La messa in sicurezza del versante consentirà infatti anche di ridefinire le modalità di fruizione e gestione dell’area e sarà l’occasione per ricostituire un ecosistema forestale equilibrato, con specie autoctone. Le superfici saranno complessivamente inerbite, con sistemazione di alberi e arbusti diffusa su tutta l’area. Saranno mantenute alcune zone a prato a ridosso del nuovo percorso che si prevede di realizzare. Si verrà a creare infatti una strada di servizio per manutenzione che, seguendo l’andamento del versante, mantenga sempre una pendenza compatibile con il passaggio di pedoni. Il percorso, realizzato in misto frantumato e polvere di cava, avrà dunque sia lo scopo di collegare la città di Somma Lombardo (da via Villoresi) con la strada Alzaia che unisce la Spiaggia dei Canottieri al Panperduto, sia di rendere accessibile l’area per operazioni di manutenzione e monitoraggio.
La parte superiore alla terra rinforzata già esistente sarà livellata e resa fruibile, trasformandola in un belvedere. Da Somma Bassa si aprirà dunque una vista mozzafiato sulla diga del Panperduto.

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