SOMMA LOMBARDO – Da una parte, la perdita di 452mila euro. Dall’altra, la possibilità di chiudere in pari. La prima, il tracollo del 2020. La seconda, una finestra sul 2021. Spes tira le somme. Ieri, 6 dicembre, i vertici della municipalizzata del Comune di Somma Lombardo hanno presentato, in Commissione (in alto, foto di repertorio), i risultati del bilancio dell’anno passato e l’andamento di quello in corso. A dettare le cifre, non è una novità, l’emergenza Covid, che ha ampiamente influito sulle entrate. Intanto per la chiusura della farmacia al terminal 2 di Malpensa, che è il «polmone economico e finanziario di Spes», ha detto il presidente Roberto Campari. Ad accusare il colpo, anche la piscina, che è diventato il motivo principale dei -169mila euro sul 2020 per Spes Sport. Ora la società prova a rialzarsi e strizza l’occhio alla fine del 2021: i servizi in attività e le aperture costanti degli ultimi mesi lasciano ben sperare a un pareggio in bilancio.
Il crollo del 2020
Nel 2020 si è registrato un calo di «quasi il 70% rispetto al 2019», non ha negato Campari. Come detto, il grosso l’ha fatto la chiusura della farmacia in aeroporto. Ma tra i motivi della perdita c’è anche «la contrazione dei ricavi che, in generale, sono stati quasi del 17% rispetto a due anni fa». Di questo crollo, una parte è dovuta alla «svalutazione di crediti che la società aveva nei confronti di Spes Sport», per circa 150mila euro. Una scelta volta ad «alleggerire il suo percorso da un punto di vista economico». Nel complesso, la perdita della gestione caratteristica è «nell’ordine di 300mila euro». Mentre, per Spes Sport, si parla di un «peggiorativo del 90% in confronto al 2019».
Il 2021 che «rincuora»
A partire dall’analisi sul semestrale del 2021 si arriva a «una situazione che rincuora». Nei primi sei mesi, sull’onda delle note difficoltà, la perdita registrata è di circa 184mila euro. Un trend che aveva portato anche a correre ai ripari, richiedendo l’intervento dell’amministrazione comunale con un contributo di 360mila euro. Erano risorse derivanti dai vari decreti Ristoro durante la pandemia, che se non fossero stati utilizzati sarebbero ritornati a Roma.
Poi, la crescita. «Si è assistito a un piccolo incremento delle farmacie. Nel 2020 c’era stato un rallentamento delle vendite, a causa del cambiamento del modello d’acquisto e, ovviamente, legato al lockdown». Ad aiutare la ripresa, «il servizio dei test rapidi dallo scorso marzo», ma soprattutto «l’incremento delle attività delle farmacie: quella del T2 è ancora chiusa, ma con quelle di Soragana e Pastrengo si supera il fatturato del 2018». Trainanti, in questo processo di risalita, la vendita online e la riorganizzazione del personale, «per spingere sulla parte della vendita». In positivo, infine, anche Spes Sport e la riapertura della piscina, dove «i risultati hanno superato le attese».
È in perdita anche Spes Sport: -141mila euro per la piscina di Somma