Spazio Zero porta Gorla Maggiore in Europa, con un progetto internazionale

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GORLA MAGGIORE – «Abbiamo portato un pizzico di Gorla Maggiore in Europa». Così i giovani volontari di Spazio Zero annunciano la partecipazione al meeting europeo Peer to peer tour, un evento che ha raccolto organizzazioni da tutto il continente per promuovere il contatto tra partner internazionali.

Spazio Zero in Europa

Ad annunciarlo sulla pagina Facebook sono i giovani di Spazio Zero, con una fotografia del primo incontro, rigorosamente virtuale che si è tenuto ieri, martedì 19 gennaio, su Zoom. Si tratta del primo passo di un meeting di tre giorni, che continuerà oggi e domani. «Ieri ci siamo giusto conosciuti e ora inizieremo a pensare a un possibile progetto da realizzare tutti insieme, con l’obiettivo di realizzare uno scambio culturale tra i vari paesi», spiega uno dei partecipanti, Mattia Aspesani.

Da quando a inizio dicembre l’associazione ha ricevuto l’invito, ha subito colto l’occasione. «Non potevamo lasciarci sfuggire l’opportunità di collaborare con realtà come Pasec, dal Portogallo, Anthropolis dall’Ungheria e Center act for society dall’Albania, nonché altre realtà del nostro territorio».

I giovani protagonisti

L’idea originale era ritrovarsi tutti in loco, ma l’emergenza sanitaria lo ha chiaramente reso impossibile. Ecco allora che i giovani si sono riuniti su Zoom per dialogare su alcuni obiettivi comuni. «Innanzitutto vogliamo accrescere la conoscenza di altri gruppi europei che promuovono il protagonismo giovanile, e allo stesso tempo incoraggiare l’incontro e lo scambio interculturale. Tutto ciò in un’ottica di raccogliere idee per nuovi progetti da presentare alla Commissione europea», conclude Aspesani, accompagnato da Cristina Rossetti e Rita Marino.

Spazio zero, ma tante idee: Gorla Maggiore connette le associazioni

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