SAN GIORGIO SU LEGNANO – Nell’aggiornare la situazione del contagio a San Giorgio su Legnano il sindaco, Walter Cecchin, comunica il decesso di un cittadino ricoverato in una RSA e la positività di altri tre ricoverati sempre in residenze sanitarie assistenziali in vari comuni del territorio. Cecchin annuncia poi che non seguiranno più dati sui contatti con il virus nel suo comune e le relative quarantene, «perché con la piattaforma messa a disposizione da ATS sono praticamente ingestibili, in quanto non aggiornati con la dovuta e indispensabile continuità». Attualmente, la situazione a San Giorgio è la seguente: 2 cittadini ricoverati in ospedale, 7 in cura o domiciliati in una RSA o altro istituto, 2 in cura a domicilio, 11 dimessi dall’ospedale e 6 deceduti.
Continua la solidarietà della comunità
I nuclei famigliari che finora hanno ottenuto il contributo per l’acquisto di generi di prima necessità sono 120, per un totale di 360 persone. La spesa complessiva finora sostenuta è di circa 25.000 euro, con un contributo medio di 69 euro a componente familiare; sono ancora in fase di valutazione e conseguente liquidazione alcune domande, inoltrate entro il termine del 30 aprile. Le donazioni sul conto corrente dedicato alla raccolta fondi per l’aiuto alle famiglie in difficoltà si sono fermate da alcuni giorni a 5.950 euro, mentre il “carrello con il cuore” sta riscontrando ancora adesioni ha già permesso di consegnare pacchi di alimenti a 40 famiglie. Continua inoltre il pane della solidarietà, piccolo punto di riferimento ogni giorno per una trentina di famiglie, come la collaborazione delle farmacie di San Giorgio per le famiglie che hanno necessità di farmaci da banco.
Riaperture: si pensa anche al mercato contadino
Oggi, mercoledì 6 maggio, il mercato cittadino ha aperto per la seconda volta con il settore alimentare. Riaperti anche il cimitero comunale, la piattaforma ecologica e la casa dell’acqua. In tutti questi luoghi si deve accedere sempre con mascherina e guanti. Per sabato 16 maggio, infine, si sta valutando la possibilità di riaprire il mercato contadino, sempre che sussistano le condizioni di sicurezza necessarie al rispetto dell’ordinanza regionale.