La strage di Samarate, i famigliari in Tv: «Ci deve dire perché li ha uccisi»

SAMARATE – La strage di Samarate davanti alle telecamere de La Vita in diretta. Parla Ines Lusto, madre di Stefania Pivetta. «No, non c’erano problemi economici». Parlano davanti alle telecamere dei talk show i famigliari delle vittime della strage di via Torino a Samarate. Alessandro Maja «Ci deve dire perché li ha uccisi».

Nessun problema economico

Nessun problema economico, assicurano. Nessuna separazione in vista. La mattanza di Samarate non trova spiegazione. Questo quanto emerge dalle interviste rilasciate non ai giornali, ma ai talk show dai famigliari di Stefania Pivetta , 56 anni, massacrata con la figlia Giulia, 16 anni, e il figlio maggiore Nicolò, 23 anni, ricoverato in fin di vita all’ospedale di Varese. Sentito anche Giulio Pivetta, il padre di Stefania, già ascoltato dai carabinieri.

Un uomo in crisi 

Dal loro racconto esce il ritratto di un uomo decisamente in crisi. Alessandro Maja nelle settimane antecedenti la strage aveva dato evidenti segni di instabilità: l’attenzione ossessiva al denaro, il timore di perdere tutto, lunghi momenti di apatia a cui non sapeva reagire, tanto che proprio il sabato precedente la strage il suocero aveva un po’ alzato la voce con lui, dopo essere stato chiamato da Stefania in lacrime.

uccide moglie figlia Samarate
Da sinistra: Alessandro Maja, Stefania Pivetta e la figlia Giulia

C’era premeditazione?

Ma per il suocero non può comunque essere una spiegazione plausibile al folle gesto compiuto la notte del 4 maggio. «Cosa sta pensando Alessandro? Perché l’ha fatto? Non c’era motivazione» , gli fa eco Ines. «Quello voglio chiedergli. Rivorrei mia nipote. Vorrei sapere cosa stava pensando. Vorrei solo una spiegazione da lui». Nella giornata di oggi è tornato a parlare anche Mirko Pivetta, fratello di Stefania: «E’ un mostro, deve pagare per quello che ha fatto».
Giulio Pivetta ha ribadito oggi su Rai Uno il dettaglio svelato ieri da Barbara D’Urso: la sera prima della mattanza il padre avrebbe chiesto scusa alla figlia. «Qualche giorno fa, mentre la portavo a tennis, mia nipote mi ha detto che una notte si è svegliata all’improvviso e ha trovato il papà seduto sul suo letto che le ha detto “Giulia scusami”. Lei si era subito riaddormentata ma era rimasta scossa, al punto da raccontarmelo». Non c’è ancora una spiegazione, ma questo potrebbe indicare la premeditazione. Resta dunque un mistero, quello del movente, su cui soltanto il 57enne potrà fare chiarezza quando sarà in grado di parlare. Le prime risposte potrebbero arrivare dall’esito dell’autopsia, che si terrà domani, sul corpo della moglie Stefania e della figlia Giulia. Soltanto dopo la procura può decretare il dissequestro delle salme e di conseguenza i famigliari potranno fissare la data dei funerali.  

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