“Sul confine” di Lonate, un labirinto sensoriale al Centro Parco del Ticino

sul confine lonate

LONATE POZZOLO –  Prende il via l’iniziativa “Sul confine”, nell’ambito del progetto “Sul filo dell’acqua in Lombardia”, sostenuto da Fondazione Cariplo e nato dalla volontà di valorizzare sei poli culturali gestiti dal Consorzio Est Ticino Villoresi e dall’Ente Parco Lombardo della valle del Ticino.

Teatro nel verde

“Sul confine” è un laboratorio teatrale finalizzato all’allestimento e alla creazione di un labirinto sensoriale all’interno del Centro Parco Ex Dogana Austroungarica di Lonate Pozzolo.
Sabato 12 e domenica 13 maggio, sabato 9 e domenica 10 giugno, venerdì 22 e sabato 23 giugno: sono queste le date degli incontri laboratoriali durante i quali i partecipanti lavoreranno immersi nei luoghi, nel loro spirito, nella loro storia e sulle parole chiave che li caratterizzano per arrivare alla messa in scena di installazioni e azioni, ciascuna animata da uno o più performer, in un percorso per il pubblico che sarà allestito il 24 giugno. La partecipazione è gratuita (scrivere a info@teatrocalypso.it o contattare il 338.9311336) e non è necessaria specifica competenza teatrale, ma solo voglia di mettersi in gioco e vivere un’esperienza che è quasi “una sorta di sogno” sia per chi la anima, sia per il pubblico.

Ispirato alla poetica dei sensi

Creato da Iwan Brioc, direttore artistico del Cynefin Theatre in Galles, il Sensory Labyrinth Theatre è un metodo finalizzato alla creazione di performance immersive, site-specific e multisensoriali, con la comunità e per la comunità. Ispirato alla “Poetica dei sensi” dell’antropologo teatrale Enrique Vargas, un labirinto sensoriale è un processo di arte partecipata che conduce alla creazione di installazioni coerenti con il contesto, collocate lungo un percorso, il viaggio individuale attraverso il quale lo spettatore incontra portali sensoriali animati dai performer.  «Abbiamo chiamato il nostro laboratorio Sul confine, ispirati dal luogo dove lavoreremo, l’ex dogana Austroungarica di Tornavento, oggi centro di accoglienza per i visitatori del Parco, posto sul ciglio del terrazzo fluviale, in una suggestiva posizione che domina le sponde lombarda e piemontese della valle del Ticino», spiega Elisa Sarchi dell’associazione Calypso. «ll Centro Parco con la brughiera, le vie d’acqua del sistema dei canali, il fiume azzurro e i numerosi percorsi ciclopedonali è un crocevia di storia, di cultura, di suggestioni che ben si prestano alla creazione di un labirinto sensoriale».

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