SUMIRAGO – «La violenza domestica è quella più diffusa e meno visibile, perché si consuma tra le pareti della propria casa e arriva dalle mani di chi dovrebbe amarti e accarezzarti. E invece ti annienta non solo fisicamente, ma anche psicologicamente e moralmente». Teatro in Mostra proverà a narrarla domani, sabato 5 marzo, con “Barbablù 2.0” di Magdalena Barile che, con la regia di Eleonora Moro, si terrà alle 20.45 alla sala “Dal Bello” del Comune di Sumirago (per l’accesso sono richiesti green pass rafforzato e mascherina Ffp2).
La pandemia e l’aumento di maltrattamenti e femminicidi
«Gli attori Laura Negretti e Alessandro Quattro porteranno sulla scena tutte quelle violenze fisiche e psichiche che purtroppo molte persone vivono nelle proprie case, luogo in cui ci si dovrebbe invece sentire protetti», ha spiegato Yvonne Beccegato, vicesindaco e assessore alla Cultura. «Proprio in questo periodo di pandemia le percentuali di maltrattamenti e femminicidi sono notevolmente aumentati perché molte donne vittime di violenza si sono ritrovate sole in casa con il proprio aguzzino. Vogliamo quindi riportare l’attenzione a una realtà concreta per invitare la società a non essere indifferente di fronte a problemi che potrebbero risiedere a casa del vicino o parente, e a soccorrere chi ha bisogno, ma non riesce a chiedere aiuto».