La bustocca suor Marcella ospite su Rai 1 da Carlo Conti

Marcella Catozza Haiti

BUSTO ARSIZIO – La bustocca suor Marcella Catozza su Rai Uno. Ha saputo tenere alto il nome della città la suora che si sta prendendo cura di 142 bambini orfani ad Haiti. Suor Marcella qualche giorno fa è stata ospite nella trasmissione di Carlo Conti “Con il cuore nel nome di Francesco”, girata ad Assisi, ed ha ricevuto applausi scroscianti dal pubblico assiepato fuori dalla basilica.

Lei, la suora di Busto Arsizio, si è presentata sul palcoscenico con venti ragazzi del villaggio di Haiti per illustrare il suo progetto. Ha creato una casa accoglienza per bambini orfani, dai neonati fino ai 14 anni. «Innanzitutto li accogliamo, perché l’accoglienza è il primo aspetto importante – spiega suor Marcella – Sono bambini rimasti improvvisamente privi dei genitori a causa della tragedia che il loro paese vive, della loro situazione particolare e delle loro storie. Il Governo ci chiama e i bambini vengono da noi. La nostra porta si apre. La nostra casa è nata per 60 ospiti e siamo a 141». Con una forza ed energia incredibile, «dono della provvidenza», precisa la suora. E prosegue snocciolando i dati del progetto Lelia.

Progetto Lelia

È per questo progetto, “Casa Lelia”, che suor Marcella è riuscita ad ottenere il permesso per raggiungere l’Italia. Permesso chiesto e sempre rifiutato da ben due anni. Ha dato manforte anche Air France offrendo ai ragazzi il volo aereo. «Casa Lelia è un campo scuola estivo ad Assisi della durata di tre mesi – racconta la religiosa – Ripartiremo il 7 settembre. L’obiettivo, che i ragazzi impattassero con qualcosa di bello, che suscitasse in loro la voglia di combattere. La bellezza educa». Eloquente, del resto, la scenografia da cui suor Marcella e i suoi ragazzi erano circondati: una chicca della storia e dell’arte. «Anche se sono nati in una bidonville – prosegue la consacrata – anche se il loro paese non dà un futuro, ma li vorrebbe consegnare al nulla, bene, io mi ribello a tutto questo. Non voglio consegnarli al nulla. Vorrei che quando avranno 14 anni, questi ragazzi ottenessero un visto per motivi di studio, vorrei che venissero a studiare in Italia. Con l’auspicio di tornare nel loro paese e cambiarlo. Perché è dal nostro villaggio che deve partire il cambiamento di Haiti».

suor marcella rai– MALPENSA 24