Sei punti per lo sviluppo del territorio: la Lega presenta la sua visione per Varese

Lega Varese

VARESE – Undici mesi di attività per definire le priorità per il territorio della provincia di Varese. È il lavoro svolto nell’ultimo anno dalla Lega attraverso lo strumento dei dipartimenti tematici. Un format che ha coinvolto anche esponenti della società civile e dell’imprenditoria. Questa mattina, sabato 18 settembre, sono stati illustrati i primi risultati nel corso di una colazione di lavoro. «Vogliamo dare un modello di visione comune rispetto ai grandi temi del futuro», ha detto la coordinatrice dei dipartimenti provinciali Isabella Tovaglieri. Presente anche il candidato sindaco della Lega per Varese, Matteo Bianchi.

Un pensatoio per il futuro

È stata proprio l’europarlamentare ad aprire i lavori, ricordando il lavoro che si è aperto in piena pandemia e che è continuato fino ad oggi. «11 mesi fa tenevamo a battesimo questo progetto che non è un’iniziativa elettorale, ma un pensatoio che ci ha permesso di definire una visione per la provincia nei prossimi anni, con 6 punti strategici». I dipartimenti hanno coinvolto circa 70 persone tra sindaci, società civile e mondo dell’imprenditoria. «Il nostro – ha sottolineato Tovaglieri – è un approccio concreto, non ideologico e serio, perché le nostre imprese devono essere accompagnate per un rilancio effettivo». In seguito all’appuntamento di oggi seguirà prossimamente un seminario pubblico in cui saranno approfonditi i temi affrontati dai tavoli.

Lavoro e sociale

Ad illustrare il lavoro svolto sono stati i responsabili dei 6 dipartimenti, a partire da Davide Borghi per il Dipartimento 1 sul tema Economia, affari generali e autonomia. «Abbiamo fatto più di 20 incontri con altrettanti professionisti arrivando ad una sintesi di 10 proposte». Tra i temi affrontati i bandi per gli enti locali, i servizi per il cittadino, il welfare aziendale e i poli territoriali di innovazione, dalla filiera dell’idrogeno alle biotecnologie. Per il Dipartimento 2 Sanità e sociale sono intervenuti Giacomo Bozzini che ha seguito l’aspetto sanitario e Jole Capriglia che si è occupata del sociale. Per la sanità l’attenzione si è focalizzata sulla tecnologia negli ospedali e sull’integrazione ospedale-territorio con il modello hub e spoke. La disabilità nei minori e il disagio giovanile i temi principali affrontati in ambito di politiche sociali. Quindi il Dipartimento 3, dedicato ad attività produttive, lavoro e istruzione. Ne ha parlato Matteo Marino, che ha illustrato i 4 concetti principali individuati dal tavolo come leve per il rilancio: competenza, innovazione, sostenibilità e fiscalità.

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Turismo, sport e ambiente

Il Dipartimento 4 si è occupato di infrastrutture e turismo, a partire dal ruolo di Malpensa. «È importante – ha spiegato Giuseppe Iocca – la conclusione di alcune opere, come la ferrovia del Terminal 2, il quadruplicamento della Rho-Gallarate verso Parabiago e l’aggiunta delle fermate a Gallarate per tutti gli Eurocity». Quindi la proposta di istituire un bureau del turismo nell’aeroporto e di creare un’app turistica dedicata al territorio. Temi toccati anche da Piera Bagnus del Dipartimento 5 Identità, cultura e sport, che ha sottolineato l’importanza di valorizzare i 4 siti Unesco situati in provincia di Varese, oltre alla manutenzione degli impianti sportivi e la realizzazione di nuove strutture di eccellenza. Infine il Dipartimento 6 Ambiente, agricoltura e comunità montane. Mario Clerici ha parlato dell’importanza del ruolo dei parchi e del coinvolgimento degli enti territoriali a favore della custodia del territorio.

La visione per Varese

La chiusura è toccata a Matteo Bianchi, candidato sindaco del centrodestra a Varese. «I partiti – ha detto – non devono essere solo catalizzatori di voto e consenso, ma devono essere anche uno stimolo di riflessione per il territorio del domani. Questo tipo di approccio è molto frequente nel mondo anglosassone: i think tank e i pensatoi sono elmenti che aiutano i partiti a conoscere meglio il territorio che rappresentano». Bianchi ha poi parlato di una «Lega di responsabilità e di governo, che ha saputo costruire nel tempo una classe dirigente importante, che esprime tanti sindaci sul territorio, il presidente della Regione e diversi ministri». Infine ha ringraziato i componenti dei tavoli per un lavoro di cui intende fare tesoro. «La nostra visione per Varese è incentrata su due argomenti: il dinamismo economico e territoriale e l’attrattività della città. Questi elementi possono essere adeguatamente sviluppati con un’amministrazione attenta che pianifichi tutti gli altri elementi a corollario che sono stati illustrati oggi, come ambiente, sport e salute».

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