Tafferugli al PalaBorsani per Legnano-Livorno con fuggi fuggi a metà gara

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CASTELLANZA – Tafferugli ieri sera, domenica 20 novembre, al PalaBorsani di Castellanza durante la partita di basket di serie B tra Legnano e Livorno (nella foto). Nell’intervallo lungo, alcuni tifosi ospiti sono usciti dal settore loro riservato e sono venuti a contatto dei tifosi di casa: sono volati insulti, spintoni e qualche pugno, quanto è bastato per convincere le numerose famiglie presenti con minori al seguito ad abbandonare di corsa il palazzetto. La partita è ripresa con alcuni minuti di ritardo solo dopo che le acque si erano calmate, anche grazie all’intervento delle forze di polizia.

Quella con la Pielle Livorno era una partita a rischio dopo gli scontri avvenuti nella scorsa stagione, ma a garantire la sicurezza ieri sera al palazzetto di Castellanza c’erano – secondo quanto riferito dalla società ospitante – 5 carabinieri e due agenti della Digos, ai quali i Knights Legnano hanno aggiunto 3 steward. Insufficienti sono apparse le misure per tenere separate le due tifoserie: semplici transenne che sono state facilmente superate. Del migliaio di spettatori, si stima che circa 200 fossero minorenni, fra i quali i settori giovanili, con familiari al seguito, della Virtus Carroccio, invitati dalla società di casa. Nel pubblico anche il sindaco, Lorenzo Radice, con due dei suoi figli.

Tajana: «Brutte scene, una sconfitta per lo sport»

«Sulla base di quanto accaduto l’anno scorso a Livorno – così il presidente del Legnano Basket Knights, Marco Tajana, ricostruisce oggi i fatti in un lungo commento via social – dove fummo aggrediti fisicamente dai tifosi avversari che scesero in campo (hanno preso squalifica del campo), martedì scorso ho chiamato personalmente la Questura di Varese per avere degli agenti domenica. La Questura ha dato la sua disponiblità.

«Vedere all’intervallo le famiglie e i bambini fuggire perché i tifosi avversari hanno divelto le transenne e si sono catapultati nel nostro settore è stata una cosa che mi ha dato veramente fastidio. A quel punto mi sono recato nel settore della dirigenza ospite e ho detto al loro presidente (Roberto Creati, nda) che non è accettabile che ogni volta succedano questi episodi e che la società non dica nulla. Sono stato aggredito verbalmente in malo modo e me ne sono andato anche se è scoppiato un piccolo parapiglia con qualche esagerazione di troppo, ma tutto è finito lì.

«Sono molto incazzato – conclude Tajana – perché lavoro per portare le famiglie e i bambini al palazzetto e quello che è successo ieri è una grave sconfitta. Assurdo vedere quelle scene».

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