Il Tarlisu e la Bumbasina raccontano all’Europarlamento la grandezza di Busto

Le maschere bustocche con l’europarlamentare Isabella Tovaglieri

BRUXELLES – Il mega papillon e il tradizionale mantellone. E gli occhiali del Pedèla, ovvero di Antonio Tosi, uno dei custodi del dialetto bustocco e delle tradizioni cittadine. In un contesto di eccezione: l’europarlamento. E con tanto di discorso. Con la Bumbasina, la Fudreta e i massimi rappresentanti (Simone Colombo, il presidente) della Famiglia Sinaghina ad ascoltare la maschera carnascialesca, che in città è qualcosa di più della sfilata con carri allegorici e delle chiavi della città consegnate dal sindaco. A Busto il Tarlisu è la rappresentazione di un passato d’impresa e, per dirla con il linguaggio della politica, oggi è anche la difesa del Made in Italy, di cui Busto, con il tessile, è stata a lungo una delle capitali. E tutto questo, Antonio Tosi e compagnia, su invito dall’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri, hanno provato a raccontarlo in Europa.

Non è Carnevale è storia e tradizione

L’iniziativa, che si è tenuta oggi (martedì 5 dicembre) a Bruxelles ha visto presenti, insieme alle tradizionali maschere bustocche, anche il Vespa Club. «Un incontro preparato da tempo – spiega Tovaglieri – per portare sulla ribalta europea i simboli della nostra città, orgogliosa della propria identità e della propria storia, ma anche proiettata verso il futuro e aperta al mondo grazie alla sua vocazione internazionale e all’eccellenza del suo tessuto produttivo, simbolo indiscusso del Made in Italy. Ringrazio le nostre maschere, la Famiglia Sinaghina e il Vespa Club per aver accolto l’invito a portare una ventata di folclore e cultura bustocca negli austeri palazzi delle istituzioni europee, testimonando i costumi e le consuetudini del nostro territorio, una ricchezza che deve essere tutelata e valorizzata anche in Europa. Un ringraziamento speciale anche alle amiche di Federcasalinghe, che hanno realizzato i pupazzi di Tarlisu e Bumbasina che ho ricevuto oggi come dono graditissimo da parte della mia città».

L’euroTarlisu

Chissà cosa avranno pensato all’Europarlamento nel vedere arrivare gli intabarrati Tarlisu e Bumbasina. Per lo meno per la mise certamente poco in linea con il luogo istituzionale. E chissà cosa avrà pensato anche il Tarlisu prima di intervenire per rivendicare le proprie origini e la propria storia che altro non sono che un pezzo della storia della città di Busto in un luogo che davvero dovrebbe avere poco a che a che fare con il carnevale. Però, a detta dei presenti, la maschera bustocca ha fatto la sua bella figura ricordando la Busto dei telai e delle cimiere, ma anche chi la città l’ha sempre amata come l’ex sindaco Giancarlo Tovaglieri, nonno dell’europarlamentare Isabella e Giovanni Sacconago, Regiù della Famiglia Sinaghina. Nomi e aneddoti, citati da Antonio Tosi, che hanno fatto sentire Busto ancora più grande di quella che è in realtà.

Tarlisu europarlamento busto – MALPENSA24