Terapie intensive, Lombardia quasi a zero. Croce Rossa fa il miracolo: 40 respiratori

MILANO – Lombardia con il fiato corto sui posti letto di terapia intensiva, ci pensa la Croce Rossa Italiana: carico di respiratori per allestire nuovi letti per i pazienti Covid-19 nelle strutture ospedaliere lombarde. «Ringrazio la Croce Rossa – rivela il governatore Attilio Fontana – ieri eravamo vicini alla fine dei letti di rianimazione, ma dopo una serie di chiamate con il presidente Rocca questa mattina sono arrivati 40 respiratori che ci danno la possibilità di andare avanti nella gestione dell’emergenza e soprattutto nella realizzazione di nuovi letti di rianimazione».

«Eravamo quasi a zero letti»

Il nuovo materiale per la sorveglianza sub-intensiva è «arrivato direttamente dalla Cina grazie a Croce Rossa Italiana», ha annunciato questa mattina, martedì 17 marzo, l’assessore al welfare Giulio Gallera, che è andato personalmente a ritirare il preziosissimo carico di respiratori portato a Milano dal presidente regionale della CRI Antonio Arosio. «Ieri (16 marzo) eravamo quasi a zero come posti letto di terapia intensiva – ammette l’assessore – ormai lavoriamo sulle ore. Ma quando alle 10 di ieri sera mi è arrivata la notizia mi sono quasi messo a piangere per la tensione della giornata e per la bellissima notizia. Da questa sera diamo una speranza a dei lombardi che fanno fatica a respirare». Quella dei letti di rianimazione è la vera priorità nella battaglia contro il coronavirus: la Lombardia ha già aumentato dell’80% il numero di posti in terapia intensiva dall’inizio dell’emergenza, ma finché non arriva il picco dell’infezione, la richiesta continuerà a crescere. Ed è il motivo per cui Regione ha lanciato la sfida dell’ospedale temporaneo negli spazi della Fiera.

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