Terremoto in Fratelli d’Italia Varese: si dimette mezzo direttivo, commissario compreso

Il commissario dimissionario Augusto Basilico

VARESE – Terremoto nel circolo cittadino di Fratelli d’Italia: si dimettono in tre, commissario compreso. In un colpo solo lasciano Augusto Basilico (commissario) e i membri Patrizio Frattini e Roberta Giussani.

È durato 4 mesi il commissariamento di Basilico, che ha nominato il “suo” direttivo a fine ottobre. Le dimissioni, la cui notizia ha iniziato a circolare nel tardo pomeriggio di domenica 19 marzo, non sono state depositate per il momento, ma a quanto pare il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini, è già stato informato. Al momento non ci son commenti da parte dei protagonisti sui motivi della scelta. Solo sussurri. C’è chi sostiene che “hanno anticipato quanto sarebbe accaduto nei prossimi giorni”, lasciando intendere che il commissariamento aveva già le ore contate.

Il peso delle regionali

Il circolo varesino dei Fratelli non ha pace. Il partito di Giorgia Meloni in città non riesce a trovare un equilibrio e ancora una volta è scosso da screzi. “Non è che gli scazzi siano iniziati oggi. E’ che qui a Varese in realtà non sono mai finiti”, spiega in maniera netta un Fratello a microfoni spenti. Che poi butta lì un possibile motivo dell’addio anticipato di Basilico e di due dei suoi fedelissimi. Il riferimento è ai risultati regionali: “C’è chi vuol far pesare l’esito delle ultime elezioni – continua – Basilico, infatti, ha sostenuto un candidato che non è stato eletto (Romana Dell’Erba ndr) e nel partito, a livello provinciale, c’è chi ha fatto notare la questione”.

Rivendicazioni? Se sono state fatte non sono ancora emerse in maniera chiara, tanto che la parola che va di moda tra i Fratelli, in base al non eccellente risultato delle regionali a Varese città (i meloniani non sono andati benissimo rispetto alle altre grandi realtà del Varesotto), è “revisione”. Con il gruppo che ha sostenuto Francesca Caruso (oggi assessore) a partire dalla coppia Bassetti – Basile e chi ha appoggiato De Bernardi Martignoni, ovvero Salvatore Giordano che ora attende di capire cosa farà il presidente provinciale Andrea Pellicini. Il quale non ha nemmeno il tempo di gioire per il tris (un assessore e due consiglieri) piazzato in Regione che si ritrova di nuovo i Fratelli varesini in subbuglio.

Il caso Azzate

Rispetto al cinema che sta andando inscena al cittadino è un granello di sabbia, ma c’è anche chi sta ponendo sul tavolo la questione Azzate, Comune che va al voto in primavera. Qui al momento la situazione vede il partito spaccato in due (o forse si tratta solo di un bisticcio interno dovuto a una distrazione). Da un lato c’è Antonio Facciuti, ex membro del direttivo cittadino di Fratelli d’Italia (si è dimesso 4 mesi fa) e candidato sindaco con Movimento Alternativo e dall’altra c’è il partito che all’ultima riunione del provinciale del centrodestra ha dato il primo via libera al nome di Raffaele Simone quale leader della coalizione. Davanti a questa situazione c’è chi chiede: “Fratelli, che facciamo? Ma soprattutto per chi votiamo?”.