SOMMA LOMBARDO – Un nuovo tratto di ciclopedonale lungo via Marconi: unirà il passaggio che sale da via Giusti con quello che affianca il Sempione. Un nuovo step, parte del piano per «riqualificare la zona delle scuole a Somma Lombardo», precisa l’assessore Edoardo Piantanida Chiesa (Lavori Pubblici). E che, in questa fase, include anche il rifacimento dei marciapiedi e l’abbattimento della barriere architettoniche nella vicina via Primo Maggio. Oltre alla sistemazione dello slargo di fronte alla biblioteca comunale e al rifacimento dell’impianto d’illuminazione («con la formazione di cavidotti per togliere fili volanti»). Un progetto da 500mila euro complessivi.
La ciclopedonale
La zona è quotidianamente frequentata dai bimbi delle elementari e dai ragazzi delle medie, oltre agli studenti – in particolare, universitari – che sfruttano la biblioteca. Ecco perché l’amministrazione del sindaco Stefano Bellaria vuole riqualificare l’area sia da un punto di vista della sicurezza che della viabilità. Il progetto risale al 2021 e ora ha raggiunto la fase definitiva. Di fatto, si legge nella relazione tecnica, è prevista la «realizzazione di nuovi tratti di piste ciclopedonali, marciapiedi e di contemporanea riorganizzazione della sede stradale». Vale per via Marconi, dove la pista «occuperà il lato sinistro della strada». L’opera prevede un «tappeto d’usura rosso di circa 3 cm», oltre a un «massetto in cls magro di circa 15 cm» e un «sottofondo in ghiaia di 30 cm». In più: «Sarà delimitata da una cordonatura con la faccia superiore semicircolare». La ciclopedonale avrà «larghezza media di 2,50 metri e sarà realizzata a livello stradale con pendenza dell’1% a rientrare verso la strada, dove ci sono le caditoie. In modo tale da garantire un ottimale scorrimento delle acque meteoriche».
Marciapiedi e alberi
Interventi anche in via Primo Maggio, dove sono presenti alberature lungo la strada che «verranno mantenute». Mentre in via Marconi, «si prevede una loro sostituzione». Inoltre si punterà all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’ambito di percorsi pedonali urbani, oltre al rifacimento dei marciapiedi. Sì, perché «si presentano in condizioni non ottimali», prosegue il documento. «Per la loro mancanza di uniformità, corretto rapporto con la carreggiata stradale e presenza di stalli di parcheggio, e in genere non adeguati alla percorrenza da parte di persone con ridotta capacità motoria».
Si tratta di zone «a medio traffico veicolare, che diventa più intenso durante gli orari di entrata e uscita degli studenti delle scuole». Per questo «non si reputano necessari interventi in notturna, ma unicamente di non occludere o interferire con lavorazioni ad alto impatto durante gli orari di acceso ed uscita scolastica».