Dopo il terremoto giudiziario in Lega c’è chi vuole rompere subito con Forza Italia

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VARESE – Rompere senza indugi con Forza Italia. A tutti i livelli. E’ questo in sostanza quello che il commissario della sezione della Lega di Varese Andrea Gambini, dice in vista del direttivo provinciale fissato d’urgenza per venerdì 10 maggio durante il quale si affronterà la questione politica derivante dallo tsunami giudiziario che ha travolto in provincia di Varese il partito di Silvio Berlusconi.

Rompere con Forza Italia

«È ormai chiaro  – scrive Gambini in una nota ufficiale – che la Lega debba seguire la propria strada, tagliando i ponti con un alleato che, anche a livello locale, rappresenta nel migliore dei casi una zavorra, con una visione “vecchia” della politica». Una presa di posizione netta che riassume parole e riflessioni che una parte dei militanti del Carroccio, da ieri, fanno sulle varie chat del partito. Ma non solo sullo chat.

«Noi siamo proiettati verso il futuro – spiega Gambini – siamo gli unici interlocutori capaci di dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e questa è la strada che dobbiamo continuare a seguire con sempre maggiore determinazione. Lavorare per il territorio, legati ai nostri valori di sempre. Lontani una volta per tutte da un alleato che troppo ha avuto e che non si è meritato nulla». E aggiunge il commissario della sezione leghista di Varese: «Per tutti i motivi appena elencati  ritengo sia giunto il momento di sciogliere tutti gli accordi e le alleanze in essere nelle amministrazioni locali».

In vista del direttivo

Matteo Bianchi, segretario provinciale della Lega per il momento non rilascia dichiarazioni. Dice solo di voler «aspettare il direttivo per confrontarsi con i membri e con i sindaci», prima di chiarire quale posizione prenderà la Lega in questa vicenda. Che, a livello politico, si è davvero complicata. Tanto più che in corso c’è una campagna elettorale dove, in molti comuni della provincia di Varese l’alleanza (in alcuni casi confermata, in altri ritrovata) tra Lega e Forza Italia è stata spesa come il ritorno del centrodestra unito. Dire al momento cosa verrà fuori dal direttivo del Carroccio non è semplice.

Alleanza confermata a Busto

Occorre registrare che a Busto il segretario cittadino della Lega Francesco Speroni è su posizioni opposte a Varese. Speroni, infatti, ha confermato, senza se e senza ma, l’alleanza con Forza Italia. Una posizione che ha creato subito più di un mal di panci nel Carroccio bustocco, dove una parte di militanti parla della possibilità di tornare in anticipo alle urne e si sarebbe aspettata una presa di posizione più netta da parte del segretario.

Le indiscrezioni provinciali

E’ chiaro però che nel frattempo i vertici regionali di Lega e Forza Italia si sono parlati e hanno iniziato a studiare le prime mosse. Secondo alcune indiscrezioni pare, infatti, che ieri, martedì 7 maggio, il segretario nazionale della Lega Paolo Grimoldi, dopo aver parlato con Maria Stella Gelmini, coordinatore regionale di Forza Italia, abbia dato il via libera a Matteo Bianchi di intervenire in questa prima fase su Gallarate per risolvere tutte le situazioni emerse dall’indagine. Detto a muso duro: “per fare pulizia“. Tanto che il segretario provinciale Bianchi e il sindaco Andrea Cassani si sono parlati a lungo.

Resta poi il grande problema delle società pubbliche coinvolte e dei vertici di queste rimasti impigliati nella vasta indagine in corso. Società che in alcuni casi sono state di fatto azzerate dall’inchiesta, come per Accam ad esempio, dove la situazione è delicatissima, in quanto il rischio del fallimento non è del tutto scongiurato. Su questo tema, che verrà affrontato venerdì nel direttivo, il problema più pressante è quello di mantenerle operative. Ma anche di iniziare a fugare le troppe ombre che ora aleggiano. E pare che l’intenzione sia quella di azzerare completamente i vertici attuali. Insomma anche qui, nessuno lo dice, ma l’input è fare pulizia.

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