La Lega di Samarate dopo gli arresti in FI: «Ancora più convinti di correre soli»

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SAMARATE – «Convinti delle nostre scelte e sicuri per la nostra strada». La Lega a Samarate si riunisce, per pura coincidenza, proprio nel giorno del terremoto politico che ha coinvolto i vertici di Forza Italia in provincia di Varese. Samarate non ne viene nemmeno sfiorata, ma la vicenda è inevitabilmente attenzionata in tutti i Comuni della provincia. Alla serata elettorale di ieri 7 maggio, a sostegno della candidatura di Enrico Puricelli, era atteso anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che comprensibilmente – è delle ultime ore la notizia del suo coinvolgimento nell’inchiesta – non ha preso parte all’incontro.

Concentrati sulle elezioni

Presenti invece il consigliere regionale Francesca Brianza, il segretario generale della Lega Lombarda, l’onorevole Paolo Grimoldi, il segretario della Lega di Busto Arsizio Francesco Speroni, e Isabella Tovaglieri, vicesindaco di Busto e candidata alle prossime europee nelle file del Carroccio: dagli ultimi due, nessun cenno ai fatti – che pure hanno toccato la loro città – ma sguardo e mente fissa ai prossimi obiettivi elettorali. E sulla stessa riga si pongono le dichiarazioni della Lega samaratese, appunto: come specifica Stefano Bertagnoli, a capo della segreteria del partito, «non è nostra intenzione creare alcuna polemica. Con il senno del poi, siamo semplicemente ancora più convinti delle scelte che abbiamo preso e andiamo sicuri per la nostra strada». Il riferimento va alla rottura nel centrodestra cittadino che vede Forza Italia correre in solitaria per le prossime amministrative, dopo anni di lavoro unito in maggioranza.

«La Lega ha struttura forte, può imporsi»

Non riguarda quindi Samarate la revisione dei rapporti con Forza Italia a livello locale, invocata dal segretario provinciale Matteo Bianchi che ha convocato, a questo proposito, un direttivo per il prossimo venerdì 10 maggio. Ad intervenire, raggiunto telefonicamente, è anche l’onorevole ed ex sindaco Leonardo Tarantino: «Samarate non è nemmeno lontanamente sfiorata dalla vicenda, che ha svelato un sistema davvero articolato e complicato. Certo, curioso come pochi giorni fa, proprio a Samarate, si sia tenuto il congresso che avrebbe dovuto rilanciare Forza Italia. All’interno di questo momento di debolezza, la Lega, che ha una struttura solida ed efficiente e un leader forte, può avere il coraggio di imporsi ancora di più. Per tutto il resto, il direttivo convocato dal segretario Bianchi servirà a chiarire le posizioni del centrodestra nelle varie amministrazioni».

Verso le elezioni: si punta al tris

Diritta verso la meta dunque la Lega che lo scorso sabato ha presentato la sua squadra: otto uomini e otto donne (con Tarantino capolista) con un mix di competenze, fra chi ha già messo mano alla macchina amministrativa in città e chi ha deciso di mettersi in gioco per la prima volta. Il Carroccio a Samarate punta al tris «con lo squadrone a servizio di mister Puricelli» con la convinzione del lavoro svolto sinora: «In questi anni e soprattutto in questo inizio di campagna elettorale ci siamo sentiti dire di tutto, dal fatto che non abbiamo un progetto per la città al fatto che abbiamo trascurato Samarate criticando tutto e tutti, spesso anche con attacchi personali e di basso livello. Ebbene, noi a queste critiche abbiamo risposto non contraccambiando gli attacchi subiti ma semplicemente lavorando e portando a casa risultati concreti. Per il futuro il nostro impegno sarà quello di continuare su questa strada, quella del fare e del buon governo, con un programma ben dettagliato e curato, sottoscritto e appoggiato nei giorni scorsi da nostri alleati della coalizione di centrodestra. Siamo convinti di aver fatto bene, ma soprattutto siamo convinti di poter fare ancora meglio per il futuro di Samarate».

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