VARESE – Quella di Varese 2.0 è una campagna elettorale diversa rispetto ai canonici riti pre-elezioni che sono stati rispettati immancabilmente anche in quest’ultimo periodo a Varese, con le visite di big nazionali e i gazebi e manifesti con il candidato sindaco in bella vista. Il movimento che supporta Daniele Zanzi ha scelto una strada differente dal punto di vista comunicativo, e lo ha confermato anche attraverso il confronto con Federico Pizzarotti, avvenuto non a Varese, ma nella sua città in Emilia Romagna.
Incontro a Parma
Era dunque lui il protagonista del misterioso incontro annunciato in una serie di post social dal movimento nei giorni scorsi. Si trattava proprio del sindaco di Parma Federico Pizzarotti, fondatore del movimento nazionale Italia in Comune, progetto che Varese 2.0 ha sposato nei mesi scorsi. «Un sindaco di cui abbiamo grandissima stima e a cui ci siamo ispirati fin dal primo giorno di questa corsa elettorale – dicono da Varese 2.0 – è stato un enorme piacere incontrare, a Parma, Federico Pizzarotti». È stato quindi Zanzi a spostarsi nella città emiliana, e non il contrario: una scelta che va appunto all’opposto rispetto alle comuni liturgie elettorali.
Fuori dai riflettori
E a spiegare come è andata è proprio il movimento Varese 2.0, che riassume in una nota la conversazione con Pizzarotti: «Quando ci siamo sentiti, ci ha detto “Amici miei, io non faccio passerelle di un’ora nella vostra cittá per dire quanto è bravo il vostro candidato. Prima vorrei conoscerlo. Se volete parlare di civismo, quello vero, venite a trovarmi, vi dedicherò il tempo che vorrete per confrontarci seriamente e serenamente, senza riflettori… non servono”. Beh.. era proprio quello che sognavamo». Il racconto dell’incontro che giunge da Varese 2.0 è quello di una giornata ricca e intensa, in cui Pizzarotti ha parlato del percorso di rilancio svolto nella sua Parma. Nei prossimi giorni saranno approfonditi alcuni dei temi affrontati, come Kilometro verde e Parma città della cultura.
