GALLARATE – Le nuovi torri all’Area Cantoni e il trasferimento del Tigros all’interno dell’ex manifattura Tonetti di via Torino. Sono queste le due importanti partite urbanistiche sul tavolo della giunta di Andrea Cassani, chiamata a esprimersi su due progetti che promettono di rilanciare l’edilizia in centro città. «Sono contento che qualcuno intenda investire in qualcosa di bello», commenta il sindaco Andrea Cassani. «Tutti si stanno accorgendo che i cantieri in città, in questo momento, sono davvero pochi. Dovessero partire entrambi i progetti ne gioveremmo tutti, dunque come maggioranza stiamo valutando di andare incontro ai proponenti». Pollice in su, dunque? Sì, ma ad alcune condizioni.
Area Cantoni
All’Area Cantoni, zona degradata incastrata tra il Falcone e l’ospedale, il privato ha già in mano i permessi per costruire una torre di 20 piani (da 74 metri di altezza) e un altro palazzo di sei piani che corre lungo tutto il perimetro che si affaccia su via Cantoni. Si tratta di un progetto in cui lo stesso privato non crede più e vuole modificarlo in base alle nuove esigenze urbanistiche. Con volumetrie sostanzialmente invariate, ovvero circa 22mila metri quadrati, verrebbe eliminato il corpo di sei piani fronte strada per far spuntare in mezzo all’area verde tre torri, di un’altezza variabile dai 13 ai 20 piani. All’interno il residenziale rappresenta circa l’80 per cento. Del restante calerebbe drasticamente lo spazio riservato al terziario per lasciare più spazio al commerciale e (novità) all’housing sociale. «La qualità del progetto ci sembra buona», commenta Cassani, «anche se venti piani per la torre centrale ci sembrano ancora troppi. Chiederemo la possibilità di ridurre le altezze cercando con il privato una soluzione condivisa». Trattandosi di un intervento già autorizzato, il sindaco dice che «se non viene stravolto troppo l’assetto generale» l’area Cantoni potrebbe anche non rientrare nella variante al Pgt.
Il nuovo Tigros
Discorso differente invece per il trasferimento del Tigros all’interno dell’ex manifattura Tonetti di via Torino, per il quale l’amministrazione comunale non sembra avere nulla in contrario. «Quell’area – spiega Cassani – fa parte di una serie di ambiti di trasformazione rimasti sulla carta dei due precedenti Pgt. Probabilmente in passato non sono state fornite le giuste opportunità per riqualificare le aree dismesse. Nella variante al Pgt l’incentivo alla rigenerazione urbana sarà un punto fondamentale».