Trento-Pro Patria: 3-0. Per i tigrotti è notte fonda

Bertoni Trento

SALO’ (BS) – Pro Patria, non ci siamo. Seconda giornata di campionato e seconda preoccupante sconfitta per la squadra di Luca Prina. Sul neutro di Salò, per l’indisponibilità dello stadio “Briamasco” di Trento (alle prese con i lavori d’adeguamento richiesti dalla serie C), i tigrotti vengono superati con un pesante 3-0 (doppietta di Emiliano Pattarello al 23′ e al 31′ e tris di Riccardo Barbuti all’87’) dai neopromossi trentini di mister Parlato, pagando stavolta un primo tempo con poche idee e ancor meno mordente.
Il ritorno di Bertoni (nella foto Giussani) non basta insomma a risolvere i problemi di una compagine con poca personalità che in difesa soffre enormemente l’assenza di Lombardoni, continuando a prendere e a regalare gol; a centrocampo non trova ancora la quadra fra i suoi interpreti, non riuscendo spesso a reggere l’agonismo e il dinamismo della categoria; ed in attacco fatica a tenere su palla.
Domenica, contro la Juventus Under 23 (di scena allo Speroni alle ore 20.30), per i biancoblù della presidentessa Patrizia Testa, presente in tribuna, sarà già una prova senza appello.

La sintesi

Privi di Lombardoni, Sportelli, Pizzul, Vezzoni, Banfi e Saporetti, i tigrotti di Prina, con Bertoni al rientro in campo dopo quella maledetta sera di metà aprile a Gorgonzola e con Fietta arretrato in difesa, vanno vicini al gol in avvio di gara, ma sul contropiede da manuale concluso dal sinistro di Brignoli, il portiere Cazzaro prima si salva in angolo, poi neutralizza la debole girata di Fietta susseguente al tiro dalla bandiera. A rompere l’equilibrio è però il Trento che al 23′ sblocca il risultato con la deviazione sotto misura di Pattarello, lesto a leggere la deviazione di testa di Osuji sul cross dalla sinistra di Simonti. La Pro accusa il colpo, fatica a reagire e su un lancio apparentemente innocuo dalla difesa, Molinari va in aria: Pattarello ne approfitta per firmare al 31′ il bis con un sinistro angolato. I tigrotti, con poche idee a ancor meno cattiveria, vanno in tilt:  al 38′ i trentini sfiorano il tris, negato da Caprile sul tiro dell’indisturbato Belcastro dopo la sponda di Chinellato.
All’intervallo su uno sconcertante 2-0, con la bella girata di Castelli neutralizzata nel finale dal numero uno gialloblù, nella ripresa Prina rivoluzione la squadra inserendo Parker, Stanzani e Ghioldi che al 56′ da fuori impegna Cazzaro. La Pro ci prova, ma fatica a pungere, mentre il Trento di rimessa dà sempre fastidio. Stanzani al 68′ accorcia le distanze, ma l’arbitro, su segnalazione dell’assistente, annulla per un offside che sembra proprio non esserci. E’ il momento migliore dei tigrotti che però non trovano l’acuto per riaprire la gara. E a chiuderla, rendendo la sconfitta pesante, ci pensa Barbuti all’87’, sfruttando un errore di Caprile.

Le pagelle

Caprile 5; Molinari 5, Fietta 5, Boffelli 5; Pierozzi 5, Brignoli 5 (1′ st Ghioldi 6), Bertoni 6 (44′ st Vaghi sv), Nicco 5 (37′ st Ferri sv), Galli 5; Piu 5 (1′ st Parker 5.5), Castelli 5 (1′ st Stanzani 5.5). Luca Prina 5

Post partita: mister Prina

Intervistato a bordo campo, il tecnico dei tigrotti Luca Prina non può nascondere le difficoltà: “Dobbiamo ritrovare al più presto le nostre certezze, perché con questo atteggiamento non si va da nessuna parte: per salvarci occorre ben altro. Dopo una sconfitta del genere è inutile aggiungere altro: mi assumo tutte le responsabilità del caso. Le parole adesso non servono, dobbiamo dimostrare in campo chi vogliamo essere”. 

Il tabellino

Trento-Pro Patria: 3-0 (2-0)
Marcatori: Pattarello al 23’pt e al 31’pt, Barbuti all’87’
A.C. TRENTO 1921 (4-3-1-2): 1 Cazzaro, 23 Dionisi, 4 Trainotti, 26 Carini, 6 Simonti; 7 Caporali (36′ s.t. 14 Scorza), 5 Nunes, 21 Osuji (36′ s.t. 19 Izzillo); 8 Belcastro (27′ s.t. 10 Ferrara); 9 Chinellato (20′ s.t. 27 Barbuti), 99 Pattarello (27′ s.t. 2 Galazzini). A disposizione: 22 Chiesa, 3 Oddi, 18 Raggio, 24 Luci, 25 Vianni, 28 Bigica, 29 Seno. All. Parlato.
PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 16 Fietta, 13 Boffelli; 11 Pierozzi, 8 Brignoli (1′ s.t. 23 Ghioldi), 14 Bertoni (43′ s.t. 2 Vaghi), 10 Nicco (35′ s.t. 25 Ferri), 3 Galli; 25 Piu (1′ s.t. 7 Stanzani), 30 Castelli (1′ s.t. 9 Parker). A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 21 Colombo, 24 Giardino, 26 Zeroli. All. Prina.
ARBITRO: Carlo Rinaldi di Bassano del Grappa (Giorgio Lazzaroni della Sezione di Udine e Alessandro Munerati della Sezione di Rovigo. Quarto Ufficiale Bogdan Nicolae Sfira della Sezione di Pordenone).
NOTE – Giornata calda e soleggiata. Terreno di gioco in buone condizioni. Angoli: 0-6. Recupero: 1′ p.t. – 3′ s.t. Ammoniti: Brignoli, Nicco, Boffelli, Bertoni (PPA).

Busto città dello sport, Pro in una fossa

In settimana Busto Arsizio è stata nominata Città Europea dello Sport 2023. Da bustocchi l’investitura ci riempie d’orgoglio, ma i titoli sono una cosa, la realtà è purtroppo un’altra. Senza entrare nella complessa bega del PalaGinnastica, ci limitiamo soltanto ad analizzare la situazione in casa Pro Patria. Tralasciando per un attimo la vicenda del parcheggio stadio, è sufficiente ricordare che le giovanili della squadra più rappresentativa e gloriosa della città, oltre ad essere costrette da anni ad elemosinare ospitalità fuori città (fino a Turbigo???) per trovare un campo da gioco per le gare interne di campionato, si allenano in settimana in un’imbarazzante fossa.
Un’onta che la sesta città della Lombardia, nonché la terza non capoluogo di provincia d’Italia e nel 2023 addirittura Città Europea dello Sport, non può far più finta di ignorare. Dopo il bando per il “Carletto Reguzzoni” di via Valle Olona e la convenzione per i due campi d’allenamento dell’Antoniana davanti allo stadio “Speroni”, è arrivato il momento che la Chiesa torni al centro del villaggio.

Ricorso di Coppa respinto

La Pro Patria ci credeva, noi – a dire il vero – un po’ meno. Ma la Corte Sportiva d’Appello Nazionale, a seguito del ricorso presentato dalla società bustocca avverso il 3-0 a tavolino assegnato alla Feralpisalò in Coppa Italia, non solo ha confermato il risultato ottenuto fuori dal campo (dove invece i biancoblù avevano meritatamente vinto) ma ha ribadito la squalifica per una giornata effettiva di Andrea Boffelli, da scontarsi in aggiunta alla precedente.
Nessun dramma ovviamente in casa biancoblù (la Coppa Italia di serie C, per il format attuale, rischia di essere più un danno che un vantaggio), se non una spesa legale evitabile, nell’ottica di un’attenzione ai costi. Sarebbe bastato, come ha fatto la Feralpi con Legati, non rischiare l’impiego di Boffelli per evitare il tutto, persino il sospetto di un grave (per un club professionistico) errore di forma, da subito però smentito dall’Aurora Pro Patria tanto da presentare immediato reclamo.

Next match: Juve U23

Sunday night per la Pro Patria. Nella terza giornata di campionato, i tigrotti riceveranno domenica 12 settembre (calcio d’inizio ore 20.30) la Juventus Under 23, per una sorta di rivincita del recente playoff ma soprattutto per muovere la classifica scongiurando una parola che già aleggia nell’ambiente biancoblù.

Patrizia Testa: “Non lascio la Pro Patria per la politica”

Trento Pro Patria – MALPENSA 24