TURBIGO – Sono tre le persone coinvolte nella drammatica mattanza avvenuto intorno alle 23.30 di ieri, venerdì 16 settembre, in via Allea a Turbigo. Il bilancio è di un morto, Emanuel Rroku, albanese di 23 anni (nella foto in apertura) e un ferito gravissimo. Un terzo uomo avrebbe riportato ferite più leggere.
Sparatoria in centro
L’accaduto è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Legnano. Stando alle prime informazioni un 30enne avrebbe sparato a un 23enne con una pistola di piccolo calibro (una calibro 6, 35 smarrita nel 2017 in provincia di Como) ferendolo a morte: il giovane è deceduto dopo l’arrivo in ospedale. Il colpo gli ha raggiunto la carotide. Poco prima il 30enne aveva sparato ad un coetaneo colpendolo ad un polpaccio.
Il pestaggio
Il secondo sparo, quello letale, sarebbe stato esploso mentre gli amici e i famigliari dell’uomo colpito al polpaccio stavano aggredendo il 30enne ancora armato di pistola. Tutti i coinvolti sarebbero di nazionalità albanese residenti tra Turbigo e Milano. La lite sarebbe avvenuta, per futili motivi, durante una festa di compleanno. L’assassino è stato arrestato ed è piantonato in ospedale dove è giunto in gravi condizioni in seguito al pestaggio.
Oltre una decina di persone
“Ho visto più di una decina di persone assembrate qui fuori – spiega la titolare del bar che è poco distante (ed è estraneo all’accaduto) dal punto di via Allea dove si è consumata la sparatoria – Stavo chiudendo. Sono una ragazza erano tutti in gruppo, tutti vicini. Ho chiamato il 112 segnalando il gruppo per una questione di sicurezza e ho chiuso il locale perché era arrivata l’ora di farlo. Dopo aver chiuso ho sentito due, forse tre colpi. Ma non hi visto nulla”.