«Tutti a casa. Basta odio e querele». A Marnate Vergani (Lib-Pop) guarda al 2024

Nel riquadro Luca Vergani

MARNATE – «Tutti a casa. Si devono far perdonare di tutto il loro odio e rancore». Il “lib-pop” di Nizzolina Luca Vergani torna alla carica e boccia maggioranza e opposizione di Marnate alla luce dell’ennesimo «spettacolo da stadio» offerto in occasione del consiglio comunale sul bilancio. «La nostra comunità non si può governare a colpi di querele. È arrivato il momento di una svolta» afferma Vergani, che guarda alle prossime elezioni amministrative in programma tra un anno. «Potrei candidarmi» annuncia.

Terzo Polo?

Sarà il Terzo Polo a sparigliare lo scenario politico, già piuttosto complesso e frammentario, di Marnate? Proviene da quell’area politica Luca Vergani, commerciante a Nizzolina e coordinatore provinciale di Italia Liberale Popolare, movimento che guarda con interesse ad «un’alleanza tra riformisti e conservatori» sul fronte nazionale, ma che a Marnate è molto critico nei confronti delle forze presenti in consiglio comunale. «C’è una guerriglia di odio, rancore e astio in atto. Ma è giunto il momento di rompere il muro del pregiudizio ideologico».

«Basta odio e rancore»

Parole chiare e nette, quelle di Vergani: «A Marnate siamo ai guelfi e ghibellini – scrive in una nota l’esponente di Italia Liberale e Popolare a proposito della situazione di piazza Sant’Ilario – un’amministrazione comunale dovrebbe essere composta nel proficuo dialogo tra maggioranza e minoranza tenendo sempre presente il valore del bene della comunità, attraverso la politica, il volontariato, l’associazionismo, le forze imprenditoriali, il commercio come aggregazione, lo sport come collante dei giovani, i centri sociali come aiuto ai nostri anziani, gli oratori come bene prezioso per un luogo di fede. Di tutto questo non vedo alcun segnale ,ed è preoccupante nella sintesi di una coesione sociale sempre più lontana, fragile e difficile. Ed è su questi punti che è assolutamente necessario lavorare, per una comunità che sia davvero forte, unita e partecipata, senza dietrologia di odio e rancore. La politica deve essere l’assoluta protagonista, al di là delle bandierine, per amministrare meglio la comunità, nei suoi valori, nelle sue potenzialità di crescita, nella sua unione, sempre per e mai contro».

Il “manifesto” lib-pop

Un manifesto per le prossime elezioni del 2024? Per ora è presto per dirlo. Ma con quel «tutti a casa» Luca Vergani lancia un sasso nello stagno della politica marnatese. E prende spunto dalle ultime vicende per lanciare una prima proposta programmatica, quella di «un “bilancio pop” – non a caso dopo la querelle sul documento finanziario in consiglio comunale – perché il documento più importante per l’ente attualmente è illeggibile per i cittadini. Servirebbe una versione semplice e chiara che permetta a tutti di capire l’attività dei comuni, dove prendono i soldi e come li spendono: un documento il cui contenuto sia comprensibile, esaustivo ma conciso, coerente, credibile, accessibile con un linguaggio che metta al centro il cittadino». Ma anche per invocare un nuovo stile di governo per il paese: «Il municipio non è del sindaco, che non può decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato – qui il riferimento è alla polemica sul video di Legambiente – tanto meno nella sala del consiglio che è e deve essere garanzia di trasparenza».

marnate luca vergani elezioni – MALPENSA24