Tuttomercato As Roma: “Una decina di gruppi interessati, Friedkin non è solo”

 

Mondo Roma in ebollizione con la cessione societaria che resta tema caldissimo. Ne abbiamo parlato con lo staff di Tuttomercato As Roma.

1) secondo le vostre informazioni quanto è imminente il cambio di proprietà: che tempistiche date

Siamo sempre stati coerenti nel dire che per noi il termine di riferimento era il 31.12.2020. Non crediamo al 31 agosto come molti sostengono. Lo dice direttamente la proprietà nello scorso CDA:“La continuità è garantita fino al 31 dicembre 2020”. Ovviamente se dovesse arrivare l’offerta giusta prima, lo spumante verrà stappato senza l’attesa del Natale.
E’ nell’interesse di Pallotta verificare nel dettaglio tutte le opzioni che gli sono arrivate e stanno diventando così tante che anche noi in questo momento preferiamo un profilo basso.

2) ci fate uno scenario realistico dei soggetti in corsa?

Lo scenario è presto detto: C’è un solo soggetto che ha fatto un offerta, non vuole rivederla al rialzo ed è stata rifiutata. Il compratore pensa che Pallotta scenderà; Pallotta se ne frega perché ogni giorno gli portano sul tavolo nuove manifestazioni d’interesse. Oggi Friedkin, resta in corsa, visto che l’offerta non ci risulta a tempo, anzi….. ma è l’ultimo della lista per il solo fatto che lui seppur è l’unico che ha offerto è anche l’unico che ha già preso una porta in faccia.
Se, e quando rivedrà i numeri dell’operazione, oppure li rivedrà il venditore, ci sarà una nuova “griglia di partenza”.

3) Doveste giocarvi un euro puntereste su Friedkin o su una sorpresa?

Non diciamo se punteremmo qualcosa su Friedkin, o meno, ti rispondiamo che Pallotta oggi neanche un tappo di bottiglia punterebbe sul texano. Non gli sta minimamente simpatico, reo, da par suo, di essere stato anche abbastanza scorretto. Ha fatto cambiare il premilinare per ben tre volte, il giorno fissato per firme ha chiesto tempo per il problema Covid e poi, sempre a suo dire ha proposto cifre molto più basse di quanto il Covid potesse aver inficiato sul valore della Roma.

4) sarà una proprietà di grande livello?

Ci sono diversi gruppi, resta Friedkin alla finestra, le opzioni da 4/5 nelle ultime settimane sono aumentate quasi del 100%. Tra questi gruppi ci sono proprietà di grande livello ed uomini di finanza importanti, ma ci sono anche avventurieri e faccendieri. E’ un terno al lotto capire la strada che verrà percorsa. Se ne sta occupando Pallotta in prima persona insieme all’advisor Godman Sachs.

5) Si parla molto di tre uomini chiave: Dzeko, Veretout, Zaniolo. Alcuni li danno altrove. Voi?

A Roma. Tutti e tre hanno agenti e procacciatori di affari intorno che farebbero carte false per spostarli; la crisi ha attecchito tutti i settori e si prova a lavorare anche con le quantità. Scambi, ipotesi di offerte…. si trova e si prova di tutto ora. Però a quanto noi sappiamo Dzeko, Veretout, Zaniolo oltre a Pellegrini restano intoccabili. Se mai dovessero arrivare in futuro offerte fuori mercato (ipotesi? 25 per Dzeko, 40 per Veretout, 40/50 per Pellegrini, 100 ed oltre per Zaniolo) è nelle cose che chi di dovere si metterà intorno ad un tavolo a trattare e valutare.

6) Affare Smalling: a Milano lo danno all’Inter nell’ambito di una maxi operazione che coinvolgerebbe anche Skriniar e Sanchez. Per voi?

Oggi abbiamo fatto un post nella nostra pagina fecebook che spiega abbastanza chiaramente come stanno le cose. Invitiamo a leggerlo. Rissumendo c’è da convincere il club inglese ad accettare offerte con pagamento dilazionato. Qualche sospetto che il Manchester utd abbia già qualcosa bella e pronta per il difensore lo abbiamo. I dirigenti restavano, almeno fino a ieri sera, ancora fiduciosi.

7) a che punto sono le trattative per la cessione di Kluivert e Under?

Il cartello vendesi ormai è palese. Tanti contatti, però poche offerte. Molte richieste di scambio. L’ultima in direzione Torino: Under per Cuadrado e soldini con valutazioni da “plusvalenza”. Per ora è solo una ipotesi….ma va tenuta sotto osservazione.

8) Resta Pau Lopez o andrà in Premier?

Non ci risulta una incedibilità ferrea, ma neanche offerte concrete. E’ costato molto e continua a costare abbastanza nel bilancio della Roma. Sportivamente non ha deluso Fonseca.
In Spagna o in premier si può trovare qualche ammiratore che se offrirà una cifra che non porta minusvalenza, verrà presa in considerazione.
Possiamo aggiungere sul filone portieri che Mirante non è sul mercato a differenza di Fuzato che seppur con il rinnovo in tasca può andare a giocare altrove.

9) Che tipo di squadra sarà la Roma del prossimo anno a livello di competitività?

Arriverà Pedro. A giorni le visite mediche e l’ufficialità. Sistemato Mikitharyan ora serve sistemare Smalling. Con il nuovo modulo la roma ha acquistato qualità e quantità in alcuni settori, ad esempio sugli esterni. Se fino alla sosta forzata Bruno Peres e Spinazzola erano visti come “problemi da sistemare” oggi sono diventate “soluzioni”. Anche Kolarov centrale diventa una ulteriore pedina di livello, che può, con la conferma del centrale inglese, chiudere già il mercato in quel settore.
La Roma, questa Roma che si è mutata in questo 3421 sembra già una squadra competitiva per la champions. Se l’attuale dirigenza riuscirà a puntellarla, senza cessioni illustri, il prossimo anno non sarà un anno zero, ma un anno 1; e non è poco.

10) È la volta buona per lo stadio?

Tra le tante critiche che si possono muovere a questa Società, c’è un pregio che noi non possiamo che sottolineare: la pazienza su questa vicenda. I tifosi spesso sulle nostre pagine accusano perfino troppo “buon senso” e calma su questa vicenda da parte della proprietà; vorrebbero già una Roma che cita l’amministrazione capitolina in giudizio ignorando che, un passaggio del genere vorrebbe dire congelare per anni il procedimento.
Per rispondere in maniera più precisa alla domanda ti diciamo che i dirigenti (soprattutto uno) sono convinti che lo stadio non è mai stato così vicino.
Noi siamo stanchi. Non ci è piaciuto praticamente nulla di questo contesto: dai ritardi burocratici, alla volontà di qualcuno di mettere il bastone tra le ruote a livello mediatico in alcuni casi, politico in altri.
Eppure tutto il procedimento è stato ed è così trasparente che le tante cazzate, perdonaci il termine, che leggiamo non hanno ragion di esistere.
L’Amministrazione capitolina ha deciso il terreno; tutte le amministrazioni (ben 3) hanno voluto mettere la loro firma al progetto indicando/imponendo modifiche. Ci sono stati personaggi che seppur non inficando l’iter istruttorio hanno provato a prendersi vantaggi. La Roma per l’ennesima volta è parte di lesa di una burocrazia e di una politica che ha accellerato o pigiato il piede sul freno a seconda di sondaggi demoscopici su intenzioni di voto.
Sono stati calpestati dei diritti ed, avremmo voluto assistere ad una spinta mediatica diversa da parte di tifosi e stampa. Roma ha maledettamente bisogno di investimenti del genere per ripartire a livello economico. La Roma ha maledettamente bisogno di uno stadio di proprietà, una nuova fonte di redditto ed appeal verso nuovi investitori e società di consumo…..ed in ultimo…. i tifosi della Roma hanno maledettamente bisogno di una loro casa, dove sentirsi forti, dove vedere in maniera decente ed in comodità, un match della propria squadra del cuore.

Tutto mercato Roma-MALPENSA24