Ucraina, accoglienza profughi e sostegni economici: il Governo si impegni

busto gallarate fratelli d'italia

Fratelli d’Italia Gallarate condanna fermamente il grave episodio di sconfinamento della Russia in territorio ucraino, dando l’avvio a un atto di ostilità che porterà all’annientamento della nazione Ucraina e alla riduzione della stessa in Stato satellite della nuova conformazione geopolitica che sta nascendo ad est. Premesso che  la difesa dei propri confini è sacro diritto di ogni Stato sovrano, il diritto alla sicurezza e alla tutela degli interessi economici e strategici della Russia non sono mai stati messi in dubbio o in pericolo da Unione europea e Stati Uniti. Come la Russia, anche l’Ucraina, Repubblica indipendente dal 1991, è Stato Sovrano sul proprio territorio e persegue la tutela dei propri confini e interessi economici e strategici. Dopo l’annessione della Crimea alla Russia avvenuta nel febbraio 2014 e il sostegno ai ribelli del Donbass aggiunto alle continue provocazioni portate agli Stati Baltici, Lettonia e Lituania in primis, il passaggio alla seconda fase cioè l’annientamento dell’Ucraina era prevedibile. In questo momento il nostro pensiero va alla popolazione e ai civili dal pericolo della follia e dagli orrori della guerra.

La Comunità internazionale intervenga in modo fermo e deciso attraverso l’adozione di misure significative che vadano al di là delle semplici sanzioni economiche per ristabilire il rispetto del Diritto Internazionale e la tutela dei Diritti Umani.

Fratelli d’Italia Gallarate, attraverso il Gruppo Consiliare,  presenterà una mozione per chiedere al Governo italiano di: condannare con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetrata ai danni dell’Ucraina; richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione; a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni; creare una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (ENI – ENEL)  per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia; intervenire prontamente incrementando la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali, garantendo il 2 per cento delle manovre finanziarie per gli stanziamenti NATO; garantire tempestivamente lo “stato di rifugiato” ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta.

Francesca Caruso Giuseppe De Bernardi Martignoni
Stefano Romano Germano Dall’Igna Marco Colombo

                        

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