MALPENSA – La Commissione europea difende Air Italy dagli attacchi americani: qualsiasi azione contro il vettore italiano sarà considerata una violazione del trattato sui collegamenti aerei fra Europa e Stati Uniti.
Crociata americana
Si inserisce così anche l’Ue nella crociata contro Air Italy, che è oggetto di attacchi da parte delle compagnie Usa convinte che Qatar Airways sfrutti l’ex Meridiana per violare gli accordi con gli States volando in code-share. Una battaglia iniziata a dicembre dello scorso anno, con la richiesta di indagine sollevata prima da undici senatori repubblicani, convinti che, attraverso Air Italy, la compagnia del Qatar aggiri l’accordo che impedisce i voli con scalo in Europa. L’incremento dei collegamenti dall’Italia per gli States, con le inaugurazioni delle rotte su Los Angeles e San Francisco, ha poi scatenato la reazione delle tre maggiori compagnie aeree americane (Delta, American e United Airlines), che si sono rivolte direttamente al presidente Dondald Trump per ottenere la revoca dei permessi per i voli sugli Usa. In base a quanto riporta il Financial Times, sarebbe intervenuto a questo punto Henrik Hololei, direttore generale dei Trasporti della Commissione europea, che avrebbe inviato una lettera di ammonimento al Dipartimento di Stato Usa: l’Unione europea considererebbe l’eventuale accoglimento delle richieste delle compagnie americane una violazione del trattato Europa-Stati Uniti. E, come conseguenza, si sentirebbe in diritto di prendere ogni tipo di misura a riguardo.
«Siamo una compagnia italiana»
Nel frattempo, sia Air Italy che Qatar Airways hanno a più riprese smentito le tesi americane. Il vettore di Doha aveva già chiarito come «non utilizziamo Air Italy come modo alternativo per portare i passeggeri da Doha agli Usa». Mentre Rossen Dimitrov, Chief operating officer di Air Italy, nel definire come «senza senso la battaglia messa in atto oltreoceano contro l’espansione della compagnia», ne aveva ribadito l’italianità e l’indipendenza dei collegamenti diretti fra Malpensa e New York, San Francisco e Los Angeles, anche perché «Qatar Airways detiene una quota di minoranza nella nostra compagnia (il 49 per cento, ndr). E non opera in code-share sulle nostre linee per gli Usa».
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