GALLARATE – Il metodo “famiglia felice” arriva anche a Gallarate per il pubblico, composto soprattutto da genitori di tutte le età, della terzultima serata di Duemilalibri: ieri 25 ottobre, al teatro Condominio lo psicoterapeuta Alberto Pellai e la psicopedagogista Barbara Tamborini hanno presentato i loro ultimi libri, scritti a quattro mani, portando in sala non solo letteratura ma anche tante storie di vita vissuta. I due autori sono infatti marito e moglie e hanno quattro figli.
Terapia con un romanzo
Dopo una lunga serie di manuali dedicati alla crescita dei figli e alla vita a due, toccando vari temi come la tecnologia, il divorzio, la temibile adolescenza, Alberto Pellai e Barbara Tamborini entrano nel campo della romanzoterapia con “Zitta!”, una storia che indaga quanto e come le relazioni possano influenzare la vita sia personale che di coppia, a partire dal rapporto con la madre, la prima e fondamentale relazione d’amore di ognuno. Non un semplice romanzo: ai capitoli di narrazione se ne accompagnano altri che, dal punto di vista psicologico, ne approfondiscono alcuni aspetti per portare il lettore a conoscersi meglio.
Sistemare il futuro si può
Si passa poi a “Il metodo famiglia felice – come allenare i figli alla vita”. Che la felicità del focolare domestico non fosse quella storia che da anni propina la Mulino Bianco si sapeva: quello che non tutti sanno, forse, è che «la vita è un percorso a ostacoli, ma superabili, e che la famiglia è il luogo migliore per formare l’autostima delle persone e arrivare, dunque, alla felicità». L’accettazione di sé, il rapporto con il padre e la madre, la capacità di stare insieme agli altri, il confronto con il proprio corpo: Pellai e Tamborini raccontano ogni aspetto che contribuisce a formare un individuo prima e un componente della famiglia poi, condividendo tanto del loro essere coppia e genitori. Le regole calate dall’alto, si sa, rischiano di sembrare parole facili a dirsi e difficili anche solo da pensare nel caos di una giornata qualunque tra lavoro e figli. Risultano più credibili i consigli che arrivano da chi li mette in pratica e sperimenta, suggerendo anche semplici attività come giochi da fare a tavola o film da condividere in famiglia per riflettere su aspetti che, se non sottovalutati, la costruiscono davvero la felicità, passo dopo passo. «Non possiamo sistemare il passato, ma si può intervenire in anticipo sul futuro: lo facciamo anche raccontando le storie che collezioniamo da psicoterapeuti, che ci danno esempi infiniti».