ANGERA – «In 100 giorni affronteremo il tema dell’ammodernamento ed efficientamento degli stabili comunali, comprese le scuole. Entro un anno, la sede della Canottieri». Fausto Baranzini ha presentato la sua lista e senza giri di parole ha affrontato i problemi sul tavolo «anche da molti anni». Uomo concreto, architetto, abituato a costruire e fare, visibilmente emozionato davanti al numeroso pubblico presente, consapevole dell’impegno preso accettando la candidatura, ha aperto il programma parlando di turismo.
Angera merita di più
«Angera merita un turismo sostenibile, rispettoso dei luoghi e delle bellezze della città – sostiene Baranzini -. L’organizzazione e promozione degli eventi deve coinvolgere, da subito, commercianti, attività economiche e giovani. Solo lavorando tutti assieme, anche cogliendo le opportunità della “rete” con i Comuni limitrofi, si potranno cogliere le sfide per trasformare Angera in una meta turistica desiderata e richiesta, a sicuro vantaggio di tutto il territorio. A proposito di collaborazione con i Comuni limitrofi: solo Baranzini Sindaco, con la partecipazione politica in lista di Lega e Forza Italia, potrà garantire quell’identità di visione e prospettiva con le vicine amministrazioni e con Regione Lombardia, cogliendo le innumerevoli opportunità offerte dalla partecipazione a bandi e finanziamenti destinati a chi lavora in rete». A rafforzare questo legame, in sala erano presenti il sindaco di Brebbia, Alessandro Magni, il vicesindaco di Sesto Calende, Giovanni Buzzi ed il Consigliere Regionale Marco Colombo. Non solo: a sorpresa, anche la straordinaria partecipazione dell’onorevole Gusmeroli, già sindaco di Arona, che ha inviato a Fausto Baranzini un caloroso messaggio di incoraggiamento e sostegno.
Ambiente e turismo
La tutela dell’ambiente è stata affrontata con un impegno concreto: «avviare i lavori di efficientamento energetico degli stabili comunali, per offrire ai cittadini luoghi non solo accoglienti, ma rispettosi del territorio e con un risparmio in termini energetici. Il Comune deve essere protagonista nelle azioni a protezione dell’ambiente, non può più tirarsi indietro. I lavori dovranno portare all’ammodernamento anche delle scuole angeresi, della palestra e delle strutture sportive: decoro urbano è anche questo. Chi vive ad Angera e chi arriva da turista merita di trovare una città ordinata, innovativa, efficiente e rispettosa dell’ambiente». Parlando di lavori, Baranzini lancia la sfida: entro un anno, la nuova sede della Canottieri, «per dare un degno punto di riferimento ad un team fiore all’occhiello per lo sport angerese che ci ha portato molte soddisfazioni nel corso degli anni».
Baranzini e la sua lista sono convinti proprio sullo sport si possa fare molto di più: non solo offrire adeguati spazi alle attuali organizzazioni sportive (basket, calcio…), ma «è necessario creare percorsi sportivi e fitness liberi, a disposizione di tutti, installando, in perfetta armonia con la natura, strutture libere e gratuite, come già realizzato da molti Comuni, con esperienze apprezzate e di successo. La vicinanza ai cittadini non rimarrà solo teorica e non ci si affiderà solo alle, seppur importanti, possibilità dell’on-line e del digitale: è necessario considerare anche i bisogni di chi ha poca dimestichezza con gli strumenti tecnologici. Ecco allora l’impegno a realizzare un Ufficio Mobile (potrà essere una macchina o un edificio a
disposizione del Comune) nelle frazioni, presente in giorni prestabiliti, ove i cittadini potranno recarsi per consegnare e ritirare documenti, ricevere informazioni ed espletare le pratiche burocratiche. Una Pubblica Amministrazione davvero amica e vicina agli angeresi, grazie anche alla realizzazione di un altro punto importante del programma elettorale: far crescere e valorizzare chi lavora per il Comune, con una formazione professionale seria, per avere a disposizione, a beneficio di tutti i cittadini, personale preparato, competente, capace nell’utilizzo delle nuove tecnologie e pronto ad accogliere anche i turisti sapendo parlare più lingue straniere». Baranzini lancia quindi una sfida a 360 gradi per far rinascere la città.