VARESE – Parte la vaccinazione dei varesini over 80 e primo cittadino, Davide Galimberti, annuncia l’apertura dell’ufficio anagrafe per tutto il weekend per aiutare gli anziani a prenotare il vaccino. «Si apre una fase importantissima e delicata. Vorrei invitare tutti a evitare le facili polemiche e le autorità sanitarie ad una migliore organizzazione per tutelare le persone più fragili», sottolinea riferendosi alle immagini di anziani costretti ad aspettare in coda la freddo.
Primo passo per sconfiggere il Covid
«Oggi è una data importantissima per Varese – ha esordito il spiega il sindaco Galimberti – con l’avvio della campagna vaccinale rivolta alla persona più anziane si apre una delle fasi più delicate, e allo stesso tempo decisiva, per la lotta al coronavirus». Un passaggio tanto atteso che va gestito con la massima attenzione e sensibilità perché a essere vaccinate sono oggi le persone più esposte e fragili che in questi mesi ha dovuto subire in modo più grave le conseguenze della pandemia.
Ufficio anagrafe per gli anziani soli
Ecco allora che per dare un aiuto concreto a quelle persone che non sono riuscite a prenotare un posto per ricevere il vaccino, il Comune di Varese decide di aprire l’ufficio anagrafe il prossimo sabato 20 e domenica 21 febbraio esclusivamente per gli anziani soli. Le persone over 80 residenti a Varese potranno recarsi agli uffici dell’anagrafe di via Sacco dalle 9 alle 15, dove troveranno personale comunale a disposizione per aiutare ad effettuare la prenotazione. Gli anziani dovranno portare la tessera sanitaria, la carta di identità e un numero di cellulare o fisso. Agli sportelli dell’anagrafe si potrà recare anche un parente a nome dell’anziano che intende prenotare la vaccinazione.
Schiranna per i vaccini
«Mi rendo conto che non sia facile gestire una campagna vaccinale di queste proporzioni – prosegue il sindaco – ma dobbiamo evitare di rivedere le immagini di questa mattina, con ultra ottantenni costretti ad attendere al freddo o stipati nei corridoi nell’ospedale di Circolo. Questo però non è il momento delle polemiche, perché siamo di fronte ad una fase decisiva per la lotta al covid19. Il Comune è pronto a fare la sua parte insieme alla autorità sanitarie, mettendo a disposizione l’area della Schiranna, e altri luoghi della città, per estendere la campagna vaccinale appena il numero delle dosi di vaccini consentirà di avviare una grande campagna di massa».
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