Vaccini Covid al Circolo di Varese dal 27 dicembre. Il prof. Grossi tra i testimonial

VARESE – C’è anche l’ospedale di Circolo di Varese, dell’ASST Sette Laghi, tra i 14 siti che domenica 27 dicembre riceveranno le prime fiale del vaccino anti-Covid della Pfizer e daranno simbolicamente avvio alla campagna vaccinale, nel giorno del “V-Day”. Tra i primi a sottoporsi alla vaccinazione ci saranno alcuni “medici-simbolo” della pandemia: a Varese il professor Paolo Grossi, primario di infettivologia al Circolo.

Il V-Day in Lombardia

Da domenica 27 dicembre, la Lombardia avrà a disposizione le prime 324 fiale di vaccino anti-Covid che permetteranno di ottenere 1.620 dosi. Saranno consegnate all’Ospedale di Niguarda, conservate in crio box, dalle Forze armate, da dove poi partiranno per le altre 11 province. Lo ha confermato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, affiancato dal referente regionale per la campagna di vaccinazione anti-Covid, Giacomo Lucchini, presentando il “V-day”, «l’avvio simbolico della campagna vaccinale». In Lombardia i primi vaccinati saranno i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, poi i rappresentanti degli operatori socio-sanitari. E poi i Medici di Medicina generale, il personale dell’emergenza urgenza e delle Rsa.

«Un messaggio importante»

La campagna vera e propria, annuncia Gallera, «prenderà il via nei giorni successivi secondo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale redatto dal commissario straordinario Arcuri che ha la responsabilità delle vaccinazioni in tutto il Paese. Oggi comunque vogliamo dare un messaggio importante ai cittadini». Contemporaneamente sarà distribuito anche tutto il materiale di consumo – il cui approvvigionamento è in capo alla struttura commissariale – e i dispositivi di protezione. Da lì dosi e materiali saranno trasferiti nei siti e nelle altre 11 province lombarde, e in 14 siti (tra cui l’ospedale di Circolo di Varese) in modo tale che si possa partire subito con la somministrazione a professionisti sanitari e sociosanitari fino ad esaurimento delle prima dosi a disposizione.

I medici-simbolo

«Secondo noi – ha proseguito Gallera – è corretto che anche dal punto di vista simbolico l’avvio della vaccinazione avvenga in tutte le province e in alcuni luoghi simbolo, tra cui l’ospedale di Alzano e quello di Codogno. Per questo, il pomeriggio del 27, ci saranno somministrazioni anche al Pio Albergo Trivulzio». Tra i primi a sottoporsi alla vaccinazione medici “simbolo” della pandemia. A Milano, ad esempio, i professori Galli, Zangrillo, Rizzardini, Pesenti, Harari, Pregliasco e Signorelli. A Varese il professor Grossi, a Mantova il professor De Donno e a Pavia il professor Bruno. Ha confermato la sua disponibilità a sottoporsi a vaccinazione anche la dottoressa Annalisa Malaral’anestesista che scoprì il “paziente 1” di Codogno.

Il piano vaccinale

Regione Lombardia ha individuato le 65 strutture Hub per la somministrazione (non obbligatoria) dei vaccini anti-Covid, in base alla copertura geografica, al numero di operatori e ospiti presenti nelle strutture sanitarie e sociosanitarie e agli spazi per la conservazione del vaccino (disponibili o in approvvigionamento) e condivisione delle relative procedure. Dopo gli Hub dalla seconda settimana la distribuzione dovrebbe allargarsi ai presidi ospedalieri e dalla terza alle RSA. «Uno sforzo senza precedenti – afferma il referente della campagna Giacomo Lucchini – un grande impegno collettivo basato su trasparenza, serietà e massima sicurezza per tutti. L’attuazione è affidata alla struttura commissariale per l’emergenza. Ad oggi la consegna è prevista a partire da lunedì 28 dicembre, e l’avvio ufficiale della campagna procederà in maniera uniforme a livello nazionale».

Primi trapianti al mondo tra positivi Covid. Grazie a Grossi dell’Asst Sette laghi

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