VARESE – Il Natale di Fondazione Piatti si accende a Varese con un concerto solidale. Una serata di musica ed emozioni quella di ieri, giovedì 30 novembre, per raccogliere fondi a favore delle persone di cui la fondazione si prende cura. L’appuntamento con la musica gospel al Teatro di Varese ha aperto la raccolta fondi natalizia a favore della storica realtà del terzo settore attiva nelle province di Varese e Milano. Presenti in sala anche l’assessore ai Servizi Sociali Roberto Molinari e il consigliere regionale Emanuele Monti.
La campagna
Con la campagna natalizia “Accendi una Scintilla” Fondazione Renato Piatti invita tutti i varesini e non a scoprire la propria realtà e a sostenere l’importante servizio che svolge sul territorio, offrendo opportunità di cure, assistenza e riabilitazione per bambini, adulti e anziani con disabilità intellettiva, disturbi del neurosviluppo e dello spettro autistico. La campagna proseguirà per tutto il periodo di Natale attraverso un ricco programma: il prossimo appuntamento sarà il 6 dicembre con la tradizionale cena al Palace Hotel di Varese. Si può contribuire anche online (a questo indirizzo) con lo shopping solidale.
Christmas Joy
A dare il via alle danze al Teatro di Varese il concerto “Christmas Joy”. Cento cantanti di tutte le età, accompagnati da un’orchestra ritmica di trenta elementi, si sono esibiti sul palco, in un viaggio musicale attraverso i canti della tradizione gospel, i brani classici del Natale e la musica pop. In scena i cori di Solevoci: Greensleeves Gospel Choir, Blooming Kids, Le Pop Up, SoulKeys, Solevoci Pop Choir, Pop Lab e Gospel Lab, accompagnati da Musaico Orchestra e la voce narrante di Stefano Orlandi. «Siamo felici di poter contribuire ad un’iniziativa solidale che ricade sul territorio – ha detto Fausto Caravati, direttore di Solevoci – molti dei nostri cantanti sono di Varese e conoscono il lavoro di Fondazione Renato Piatti per le persone con disabilità e autismo. Abbiamo riunito cento cantanti di tutte le età delle nostre formazioni corali, con mesi di preparazione e prove per uno spettacolo unico». Presente anche parte della formazione del Solevoci Gospel Choir che la scorsa estate ha accompagnato Andrea Bocelli nella serie tv “The Journey” intonando un’emozionante Hallelujah di Leonard Cohen.
L’attività della fondazione
La Fondazione Renato Piatti accoglie ogni giorno oltre 700 persone con disabilità o disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie, accompagnandoli ed illuminando la loro quotidianità con gesti di cura attenti e professionali. «C’è un bisogno crescente di servizi per bambini con disturbi dello spettro autistico e disturbi del neuro sviluppo – osserva Franco Radaelli, direttore generale di Fondazione Piatti – a fine anno sono 351 quelli in lista d’attesa per i nostri tre Centri Terapeutici Riabilitativi e Semiresidenziali di Varese, Besozzo e Milano. Questo perché famiglie, scuole e servizi sanitari riescono ad avviare una presa in carico integrata sempre più precocemente grazie ad aumentate competenze e una sempre maggiore attenzione all’inclusione e riduzione dello stigma sociale legato alla disabilità e ai disturbi del neurosviluppo».
Fondo di solidarietà
L’impegno quotidiano della fondazione è realizzato grazie alla professionalità e passione di più tra 500 medici, educatori, operatori specializzati e volontari e che vede proprio nella presa in carico sociale della persona il suo differenziale: ogni settimana sono infatti oltre 55 le ore – tra Milano, Varese e Besozzo – di servizio sociale professionale svolti in presenza diretta con le famiglie e con il coinvolgimento di due assistenti sociali dedicati che nel solo 2023 hanno contattato, supportato, orientato e preso in carico più di 680 famiglie, non solo nel servizio sanitario ma anche nei percorsi di privato solidale. Proprio allo scopo di “non lasciare indietro” nessuna delle molte famiglie in attesa e che versano in condizioni socio-economiche precarie, è nato tre anni fa il Fondo di solidarietà di Fondazione.