VARESE – Carabinieri e comunità: un legame che è nel Dna dell’Arma da oltre 200 anni. E che è divenuto il tema dello storico calendario dell’Arma 2024 presentato oggi, mercoledì 8 novembre, al comando provinciale di Varese come in tutta Italia.
Le parole del colonnello Gagliardo
«Un progetto editoriale – ha spiegato il colonnello Marco Gagliardo, comandante provinciale dei carabinieri di Varese presentando con orgoglio l’ambitissimo prodotto editoriale – che racconta storie di vita italiana e l’attività dei carabinieri con immagini suggestive. Il tema di quest’anno, denominato “I carabinieri e la comunità” è appunto il controllo del territorio e la vicinanza alle comunità: sono storie dell’Italia e storie dell’Arma dei carabinieri che accompagnano la storia del nostro Paese». «La vicinanza alla comunità, la vicinanza ai cittadini e la capacità di ascoltare – ha aggiunto Gagliardo – è ciò che contraddistingue l’Arma dalla sua nascita e ciò che ogni carabinieri porta nel Dna».
L’opera, realizzata dallo studio di design Pininfarina con il contributo del giornalista ed editorialista del Corriere della Sera Massimo Gramellini per la creazione dei testi e presentata a livello nazionale a Roma dal celebre conduttore televisivo Amadeus, nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica, è un omaggio alla figura del carabiniere come punto di riferimento della collettività.
Storie di vicinanza ai cittadini
«Dal più piccolo paese alle grandi città, con storie di vita vissuta di tutti i giorni ai grandi passaggi della storia; il fil rouge è da ricercarsi nell’attenzione che l’Arma va a destinare alle comunità», ha sottolineato il colonnello Gagliardo. «I carabinieri sono sempre presenti, attori protagonisti dei soccorsi dopo una calamità, della speranza dopo lo sconforto, dell’ordine dopo il caos, della giustizia dopo un torto. Il senso del dovere, da duecentodieci anni guida ideale di ogni intervento, è lo spirito che anima il nostro servizio».
Le 12 storie – eterogenee per epoca storica, ambientazione geografica e avvenimenti narrati – sono unite dalla capacità di ascolto e di vicinanza dell’Arma, “filo conduttore” che attraversa l’intera narrazione del Calendario: una banda rossa creata dalla matita di Pininfarina che parte dalla Fiamma – emblema dell’Arma dei Carabinieri – e avvolge l’intera opera attraverso uno dei segni distintivi più significativi e storici dell’uniforme dell’Arma, che caratterizza i pantaloni del Carabiniere. Una banda che, nell’immaginario delle italiane e degli italiani, è diventata simbolo di una forza amica, sempre presente nei momenti e nei luoghi delle nostre vite.