Varese, ecco come potrebbe crescere il campus di Bizzozero dell’Insubria

masterplan Bizzozero
Visione in 3d di come potrebbe diventare il campus di Bizzozero

VARESE – È stato tra i temi più dibattuti e contestati nell’ultimo consiglio comunale fiume di Varese: il masterplan per il campus di Bizzozero ha suscitato le critiche dell’opposizione. Il documento prevede una serie di interventi nell’area di competenza universitaria, che punta a crescere con nuove edificazioni. Previste anche aree di parcheggio, con un multipiano, e piste ciclabili. Tra le suggestioni progettuali extra masterplan figura poi una nuova fermata ferroviaria.

Polemiche in consiglio

Durante la discussione del masterplan in consiglio comunale lo scorso 28 luglio non erano mancate le critiche al documento da parte dell’opposizione, col leghista Fabio Binelli che aveva parlato di un documento politico e non urbanistico-edilizio e Stefano Clerici di Varese Ideale che sosteneva di temere una colata di cemento. Il masterplan era stato alla fine approvato con 17 voti favorevoli della maggioranza e 4 contrari e 4 astenuti tra i gruppi di opposizione.

masterplan Bizzozero
L’area oggetto del masterplan

Gli obiettivi del masterplan

Nella relazione allegata al masterplan realizzata dall’Università dell’Insubria viene effettuato un inquadramento storico delle due sedi principali dell’ateneo in città: via Ravasi e appunto l’area di Bizzozero. Spazi che a fronte della crescita continua di iscritti nell’ultimo quinquennio non sono più sufficienti a soddisfare le richieste del corpo studenti e di docenti e ricercatori. Da qui dunque parte la necessità di crescere. «Il Campus universitario – si legge nella relazione dell’ateneo – come oggi strutturato rivela alcune criticità e soprattutto richiede di essere potenziato con strutture e servizi che soddisfino la richiesta crescente di spazi per la didattica, la ricerca e lo sport, con l’adeguamento necessario e conseguente alle innovazioni normative e tecnologiche». Il masterplan intende quindi affrontare il tema della pianificazione complessiva del Campus di Bizzozero, non solo con la previsione di costruire nuovi edifici, ma anche in merito al riordino e sviluppo di tutti i servizi connessi.

Gli interventi previsti

In sintesi il documento proposto ipotizza una possibile espansione del polo di Bizzozero secondo una serie di interventi:

  • Un edificio destinato alla didattica lungo via Dunant strutturato in complessivi mq 9.600 di superficie, suddivisi su 3 livelli per una altezza totale di circa 12 metri
  • Un edificio destinato alla didattica, ricerca e amministrazione vicino a via Monte Generoso per complessivi mq 14.125 di superficie, strutturato su 5 livelli, con una altezza stimata di 18 metri
  • Un edificio in ampliamento all’esistente Padiglione Seppilli, da destinare alla didattica di complessivi 1.265,00 mq, disposti su 4 livelli con una altezza totale di 14 metri
  • Un edificio da destinare ad attività sportive per complessivi mq 1.000 di estensione, suddivisi in 2 livelli e altezza 8 metri
  • Un edificio ad uso parcheggio multipiano accanto al collegio universitario per 200 posti auto strutturati su 3 livelli e un’altezza totale di 9 metri

«Tali parametri – viene specificato nel verbale di deliberazione del masterplan – risultano solo indicativi e non prescrittivi dal punto di vista edilizio-urbanistico e da assoggettare a successivo approfondimento mediante approvazione di progetto unitario da parte del consiglio comunale».

masterplan Bizzozero
La mappa con le future espansioni del campus

Oltre il masterplan

Non è contenuto nel masterplan, ma rappresenta una suggestione progettuale per interventi futuri il progetto “Insubria Life Line”, pensato dall’ateneo per promuovere, in linea con gli indirizzi del Comune di Varese, la valorizzazione e il potenziamento di percorsi ciclopedonali e di verde diffuso tra il centro e il rione di Bizzozero, transitando dalle stazioni e dall’area sportiva delle Bustecche. L’università propone anche l’ipotesi di una nuova fermata ferroviaria nei pressi dell’area ex Malerba, da collegare al campus tramite itinerari ciclopedonali. La nuova fermata è in linea con altre proposte al vaglio del Comune di Varese, come il Tram Treno.

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