Casa della Nutrice di Varese, un nuovo protocollo e un centro antiviolenza

VARESE – Prosegue con importanti novità il percorso della Casa della Nutrice, centro unico per le vittime di violenza in attività a Varese dalla fine dello scorso anno. Nella sede, presso l’Ospedale Del Ponte, sarà attivato un nuovo centro antiviolenza in collaborazione con la Fondazione Felicita Morandi. È pronto inoltre un protocollo per la presa in carico delle vittime di violenza di genere e domestica.

Un protocollo e un centro antiviolenza

Le novità sono state illustrate oggi, mercoledì 5 ottobre, presso l’Università dell’Insubria in via Ravasi. La collaborazione tra Procura di Varese e Asst Sette Laghi, le due realtà promotrici del progetto, ha portato ora alla stesura di un protocollo che descrive le modalità di presa in carico delle vittime di violenza di genere e domestica in tutti i Pronto Soccorso dell’Asst e l’avvio del percorso di accoglienza mirato ad assicurare la miglior cura alla paziente e, nel contempo, una tempestiva attivazione delle indagini penali e un’immediata protezione della vittima. L’appuntamento è stato anche l’occasione per presentare un nuovo centro antiviolenza, che sarà attivato nella sede della Casa della Nutrice in collaborazione con la Fondazione Felicita Morandi.

Il progetto

La Casa della Nutrice è un centro di servizi multidisciplinare, che concentra in un unico luogo di accoglienza e gestione l’intervento di tutte le istituzioni interessate da un fatto di violenza di genere o domestica (magistrati, ufficiali di polizia giudiziaria, avvocati, medici, psicologi, assistenti sociali, operatori dei centri antiviolenza), con l’obiettivo di offrire alle vittime una risposta tempestiva ed efficace, affrontando il fenomeno della violenza sulle donne in un modo diverso, sinergico, per ridurre la loro sofferenza, proteggere la loro riservatezza e garantire la loro sicurezza.

Le realtà coinvolte

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni e degli enti del terzo settore coinvolti nel progetto, a partire dai promotori ovvero Procura e Asst. «Una risposta alla violenza efficace può nascere solo da collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte: la Casa della Nutrice è un progetto innovativo che affronta fenomeno della violenza», ha detto il Procuratore Daniela Borgonovo, che in occasione della presentazione ha fatto il punto sui dati relativi al fenomeno delle violenze. Il direttore generale di Asst Sette Laghi Gianni Bonelli ha sottolineato come si stia sviluppando il progetto. «Pensiamo che possa essere apprezzato come un paradigma organizzativo di esempio a livello nazionale». Presenti anche Comune di Varese, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, Università dell’Insubria e Fondazione Felicita Morandi. Per Regione Lombardia è intervenuta l’assessore a famiglia e pari opportunità Alessandra Locatelli, che ha parlato di un modello molto interessante. «È importante la grande regia tra i diversi attori: tutti hanno un ruolo importante e lo mettono a frutto per dare risposte alle vittime di violenza».