Varese celebra la Liberazione. Fontana: «25 Aprile giornata di festa e di unità»

L'omaggio in largo Resistenza da parte di sindaco, presidenti di Provincia e Regione, prefetto e Anpi

VARESE – La messa a San Vittore, gli omaggi ai Caduti, il corteo in centro e la manifestazione finale a Palazzo Estense: Varese ha celebrato così questa mattina (nel video sotto) la ricorrenza del 25 Aprile, festa della Liberazione. Nella sala del Comune ai saluti istituzionali hanno fatto seguito l’intervento degli studenti della IVC del Liceo scientifico Ferraris, che hanno ricordato la recente visita al campo di concentramento di Mauthausen, e l’approfondimento storico sulla fine del secondo conflitto mondiale da parte della relatrice ufficiale Katia Visconti, docente di Storia moderna all’Università dell’Insubria, che ha ricordato il ruolo delle donne nella Resistenza. «Oggi è una giornata di festa – ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana – una festa di unità».

La cerimonia in Comune

Il governatore nel suo intervento ha anche ricordato la figura di Calogero Marrone, a cui solo un mese fa è stata assegnata la Medaglia d’oro al Merito Civile della Repubblica Italiana alla memoria. Ampia la partecipazione dei varesini, con un Salone Estense strapieno, come ha voluto sottolineare il sindaco Davide Galimberti, che si è soffermato sulla situazione geopolitica attuale. «Quello di oggi è un 25 aprile diverso. Equilibri europei e mondiali hanno visto negli ultimi mesi una preoccupante escalation di tensioni. Lo spettro che si possa innescare una guerra di dimensioni globali è uno scenario da evitare con ogni mezzo e ogni sforzo». Tra gli interventi anche quello del prefetto Salvatore Pasquariello. «Ciascuna istituzione deve sentirsi comunità educante: dovremmo sentirci un magistero civile, ognuno di noi deve trovare delle occasioni per parlare dei valori della Costituzione che sono soprattutto la libertà, la democrazia e la pace».

La cerimonia al Salone Estense

«Non si può manipolare la storia a proprio piacimento – ha detto Rocco Cordì, presidente della sezione varesina di Anpi – a chi ancora oggi non sa pronunciare parole chiare come antifascismo o resistenza rispondo con le parole di Teresa Mattei che fece parte dell’Assemblea costituente: le lapidi sono importanti, i monumenti sono importanti, ma il più grande monumento che si è costruito in Italia è la nostra Costituzione». Marco Magrini, presidente della Provincia di Varese, ha ricordato i suoi 15 anni da sindaco a Cassano Valcuvia, territorio teatro della Battaglia del San Martino. «Parta da qui un impegno – le sue parole – divulgare la democrazia».

Messa e corteo

La cerimonia al Salone Estense ha rappresentato il momento conclusivo di una mattinata di celebrazioni iniziata molto presto, alle 8.30 con la Santa Messa in suffragio dei caduti per la libertà presso la Basilica di San Vittore. Quindi alle 9.30 al termine del rito religioso l’omaggio ai Caduti all’Arco Mera, prima della partenza del corteo (nella foto sotto) che ha percorso le vie del centro cittadino per celebrare il 78° anniversario della Liberazione. La sfilata, aperta dalle note della Banda musicale comunale di Marchirolo, ha attraversato corso Matteotti, corso Moro, via Vittorio Veneto e via Cavour prima dell’omaggio al monumento in largo Resistenza. Quindi il corteo è ripartito attraversando via Donizetti, via Griffi, corso Matteotti, via Marcobi e via Sacco arrivando fino al Municipio.

Gli altri appuntamenti

Ma le celebrazioni del 25 Aprile a Varese non si fermano oggi. Il ricco calendario di appuntamenti è iniziato lo scorso lunedì 17 e ha visto sabato 22 un momento particolarmente simbolico con la consegna del Premio XXV Aprile agli studenti delle scuole primarie varesine. Si prosegue domani, mercoledì 26 aprile, alle 9 all’Istituto Anna Frank con un incontro con gli alunni di terza media. Relatore l’assessore alla cultura Enzo Laforgia. Giovedì 27 aprile al Circolo di viale Belforte l’appuntamento è per le ore 21 con “Lavoro e Resistenza, una storia cantata”. Uno spettacolo di e con Alessio Lega. Infine domenica 30 aprile alle ore 11, 15 e 17 lo spettacolo itinerante del gruppo teatrale Karakorum.