VARESE – «Le opere pittoriche o le installazioni esposte saranno “binomi fantastici”, stimoli per inventare e narrare storie, presentare un personaggio o, semplicemente, gustare l’effetto creativo nato dal lavoro su, con e di Rodari». Enrico Colombo, artista e burattinaio, ha così annunciato la mostra che celebrerà lo scrittore e giornalista, premio Andersen nel 1970, in occasione del centenario della sua nascita: “Io e il Signor Rodari” sarà inaugurata sabato 26 settembre alle 17 a Villa Mirabello a Varese.
L’influenza dello scrittore e poeta
«In occasione di questo anniversario – ha spiegato Colombo – sto lavorando a un progetto pittorico e di animazione con le figure, che mi permette di fare il punto su un tema che mi è caro: quanto Gianni Rodari con la sua arte di scrittore e poeta abbia influenzato la mia attività di burattinaio e pittore nei quarant’anni della mia carriera artistica. Il progetto si sintetizza in una rassegna, inserita tra le attività che il Comune di Varese ha pensato per celebrare lui e i cento anni dalla sua nascita. Si tratta di una mostra-esposizione di lavori pittorici e installazioni artistiche creati partendo dalla grammatica della fantasia di Gianni Rodari, in particolare dal binomio fantastico».
Le storie e i materiali scenici
La ricerca artistico-educativa che porta al risultato finale prende spunto dal lavoro teatrale ed educativo sviluppato da Colombo in una carriera quarantennale come burattinaio, che spesso ha tratto ispirazione proprio dagli stimoli rodariani, sia per quanto riguarda le storie rappresentate, sia per i materiali teatrali e scenici necessari al teatro. «Sarà un viaggio a ritroso alla ricerca delle tracce-stimolo rodariane partendo dall’analisi degli spettacoli creati e anche dal lavoro educativo svolto in tante e diverse situazioni con ragazzi e adulti. Nella mia pagina Facebook Chicco Colombo artista darò testimonianza del procedere dei lavori, nella speranza di poterci vedere insieme alla mostra».
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