Varese, la pioggia non ferma il corteo delle destre. Per le vie del centro senza disordini

VARESE – L’acqua spegne le tensioni ma non ferma il corteo organizzato dal Comitato 10 febbraio e capitanato dai Do.Ra. che, oggi sono partiti inquadrati dal piazzale della stazione con un ordine: «Non cadere in nessuna provocazione. Oggi (sabato 10 febbraio ndr) è il giorno in cui si commemorano le vittime delle Foibe. Di tutto il resto non è il momento di parlare».

Tamburi e torce

Il corteo è partito al ritmo dei battiti di un tamburo accompagnato dalle torce accese e ha sfilato per le vie del centro dove i negozi stavano chiudendo e i varesini stavano ultimando lo shopping tra bandiere Tricolore, bandiere irredentiste e un lugubre silenzio. Nella piazza e lungo le strade seguite dal corteo mezzi della Celere e le forze dell’ordine a vegliare sull’ordine pubblico.

La commemorazione

Destinazione piazza Monte Grappa dove, come da tradizione i militanti schierati hanno commemorato la tragedia delle Foibe. I partecipanti erano circa un centinaio e che in piazza Monte Grappa è stato srotolato uno striscione.

Arroganza e stupidità

L’unico cenno al presidio antifascista è stato fatto da Limido nelle sue parole davanti ai manifestanti schierati: «Noi siamo qui a ricordare una tragedia nonostante l’arroganza e la stupidità di un sindaco».

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