Presidio antifascista, Galimberti: «Questa è la vera Varese»

VARESE – Tanti varesini hanno risposto all’invito del Comune partecipando al presidio antifascista nel cortile Palazzo Estense sin dalle 18 di oggi, sabato 10 febbraio, i varesini hanno iniziato a riempire il cortile del palazzo arrivando, nonostante la pioggia battente, al limitare del parco. Stimate circa 500 persone presenti.

Bella Ciao


Presente in forze l’amministrazione con giunta e consiglieri, i sindacati, l’Anpi Comunale con alcuni iscritti che hanno intonato Bella Ciao esponendo un cartello a celebrare la Resistenza. Quindi sarà la volta dei discorsi a partire dal sindaco di Varese Davide Galimberti, dal senatore Pd Alessandro Alfieri e l’onorevole Maria Chiara Gadda (IV) e quindi i sindacati e Anpi. Tra i presenti il prefetto di Varese Salvatore Pasquariello (nella foto sopra con le assessore Dimaggio, Buzzetti e Perusin).


«Questa è la vera Varese»


È il sindaco di Varese Davide Galimberti ad aprire i discorsi ricordando le immagini del Comune che il 3 febbraio scorso ha ospitato un matrimonio officiato dal presidente dei Do.Ra Alessandro Limido, con tanto di saluti romani. Galimberti oggi ha ricordato che in quegli uffici ha lavorato Calogero Marrone, che salvò centinaia di ebrei dalla deportazione pagando con la vita. «Questa è la vera Varese – ha detto il primo cittadino – oggi siamo qui per far emergere il sentimento democratico che la anima da sempre. Ma anche per chiedere che le forze di polizia indaghino sui reati che qui sono stati commessi».

Gli anticorpi per resistere


«Questo oggi è il modo migliore per rispondere a chi a Roma mi chiede: ma Varese è fascista? Questa piazza è la risposta migliore: qui, adesso, Varese è antifascista – ha detto il senatore PD Alessandro Alfieri – ha gli anticorpi per resistere e voi lo dimostrate con la vostra presenza. Non dobbiamo rassegnarci. Io sono sconvolto quando sento il mio presidente del Senato (Ignazio La Russa) fare le battute che fa. Non dobbiamo rassegnarci, dobbiamo fermare opporci a tutto questo».

«Non possiamo pensare che quelle persone, quei contenuti, quei gesti, siano accettabili – ha rincarato l’onorevole Gadda – Chi come i Do.Ra, chi come quei gruppi che si richiamano al nazifascismo, non deve poter pensare che oggi può fare quello che vuole. Non devono pensare che possono disporre come vogliono dei luoghi delle istituzioni. Le loro idee sono reiette dalla storia, dalla società e dalla comunità».

varese presidio antifascista – MALPENSA24