Varese, il Fondo Danilo Dolci promuove sei progetti per praticare la legalità

fondo Dolci legalità

VARESE – Sei progetti porteranno nelle scuole del territorio azioni volte a diffondere i valori della cittadinanza attiva, della legalità e dell’impegno dei giovani. Le iniziative sono promosse dal Fondo Danilo Dolci, istituito presso la Fondazione Comunitaria del Varesotto da Luigi Campiotti e Marisa Masina, nell’intento di promuovere e diffondere i valori della Costituzione attraverso la pratica della cultura della legalità, della solidarietà e della nonviolenza.

Coinvolte le scuole

Il Fondo vuole rendere ancora una volta attuale l’insegnamento di Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista della nonviolenza scomparso nel 1997 dopo aver dedicato la sua vita alla promozione dei diritti umani e civili. I progetti sono il risultato del bando “Praticare la legalità per contrastare le mafie”, promosso nei mesi scorsi da Fondazione Comunitaria del Varesotto con il Fondo Danilo Dolci. Le attività vedranno lavorare fianco a fianco associazioni e mondo della scuola per realizzare interventi negli istituti scolastici del territorio, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a sviluppare i valori della cittadinanza, della partecipazione e del rispetto, ovvero i pilastri della convivenza e della coesione sociale.

I progetti nel dettaglio

“Fatti furbo, paga il biglietto” è il progetto proposto da I care Aps, che attraverso laboratori e confronto diretto vuole far diventare i ragazzi stessi ambasciatori e tutori della legalità. Insiste sul tema dell’analogia tra il proprio vissuto e quello delle vittime della mafia il progetto che vede capofila Cooperativa Totem, che lavorerà con una classe del Liceo Classico Cairoli di Varese per approdare come momento finale a uno o più momenti collettivi di condivisione del percorso fatto. Il Liceo Scientifico Ferraris di Varese è capofila del progetto “Per il nostro bene, memoria e impegno”, che vede coinvolti anche l’Itep Galilei di Laveno, l’istituto comprensivo di Cuveglio, la cooperativa sociale Pandora e due associazioni del territorio, Libera e La Casa del Giocattolo Solidale. “Per la libertà” è il titolo del progetto che coinvolgerà gli studenti di terza media dell’Istituto Salesiano Maroni di Varese che agirà in collaborazione con la Commissione Legalità del Centro Internazionale Insubrico Università dell’Insubria e con il Centro di Ricerca Osservatorio sulla criminalità organizzata dell’Università degli Studi di Milano.

Le basi per la legalità

Farà invece perno su di un bene confiscato alla mafia, a Cassano Magnago, il progetto proposto da StareBeneInsieme Aps, giovane realtà associativa, che ha stretto alleanza con l’istituto Comprensivo Dante Alighieri e con l’associazione Amicorum. Infine a Saronno, grazie alla Fondazione Culturale Giuditta Pasta, il progetto “Commemorare per cambiare” che vede una partnership con l’Istituto Tecnico Industriale Riva. In questo caso l’obiettivo dichiarato – attraverso l’analisi del fenomeno mafioso, la fruizione di spettacoli ed altre azioni concrete – è quello di gettare le basi per creare nei ragazzi la consapevolezza di essere protagonisti attivi nella propria comunità di riferimento.

I commenti

Maurizio Ampollini, presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto: «Per noi è una grande soddisfazione quella di poter contribuire a rendere attuabili questi progetti grazie ai quali si pongono le basi per la partecipazione attiva e l’impegno da parte delle nuove generazioni, in un’ottica di maggiore coesione sociale.

Giuseppe Carcano, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese: «Di notevole valore ed interesse tutti i progetti presentati. La co-progettazione con il Terso Settore contribuisce alla realizzazione di significativi percorsi formativi per favorire il potenziamento degli apprendimenti degli studenti delle scuole del nostro territorio e sviluppare nei nostri ragazzi il senso etico e il rispetto per le regole e le leggi».

Enzo Laforgia, referente del Fondo Danilo Dolci: «La risposta delle scuole e degli enti del Terzo settore al bando conferma la sensibilità che il nostro territorio ha per il tema proposto. La scuola è evidentemente un luogo strategico per la formazione di una cittadinanza democratica. Questa sua missione risulta ancor più efficace nel momento in cui l’istituzione educativa riesce ad innescare relazioni virtuose con altri attori sociali e culturali».

Marta Campiotti, in rappresentanza della famiglia Campiotti: «Sono davvero contenta e grata. Sottolineo che il nome del fondo è “Fondo Danilo Dolci. Per la legalità e la nonviolenza”. È proprio l’unione di questi due valori assoluti che caratterizza in modo cosi preciso questo Fondo. Non solo per la fedeltà al volere dei fondatori ma proprio perché nel rapporto tra legalità e nonviolenza sta la originalità del pensiero di Danilo Dolci».

1,7 milioni dalla Regione

Per il terzo settore varesino c’è poi un’altra importante novità: è stata comunicata oggi, giovedì 9 dicembre, la ripartizione a livello provinciale dei 17,6 milioni stanziati a livello lombardo da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara a favore di 928 enti impegnati nel sociale. Un aiuto importante in difesa delle attività di sostegno e assistenza ai più fragili e agli enti del territorio che operano in tutti gli ambiti della cultura e della tutela dell’ambiente, messe gravemente a rischio dall’emergenza pandemica. In provincia di Varese saranno sostenuti 106 enti per un totale di 1,7 milioni di euro.