Varese, Forza Italia riparte da Zappamiglio: «Dialogo coi delusi del Terzo polo»

VARESE – Era nell’aria, ma ora può anche appuntarsi i gradi di commissario provinciale di Forza Italia. Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore, già responsabile provinciale degli enti locali dei forzisti e mister preferenze tra gli azzurri alle ultime regionali, ha ricevuto dal vertice regionale Alessandro Sorte il mandato per riorganizzare il partito e risollevarne le sorti politiche e le percentuali. Simone Longhini sarà il suo vice.

Partenza lanciata

Pietro Zappamiglio predica calma, «bisogna procedere un passo alla volta», ma di fatto è già lanciato. Sa che il partito è da ricostruire e sa che il bacino di voti di partenza ha dimensioni più prossime allo stagno che al grande oceano che fu. «Ma sarà il valore delle persone a restituire slancio a Forza Italia».

Va bene, ma quali persone, chiediamo, se non ne sono rimaste più? Risposta: «Inclusione e meritocrazia. Massima apertura a chi vuol mettere a disposizione esperienza, competenze, tempo», in poche parole a chi “ha voglia di rimboccarsi le maniche” e «Valorizzazione di chi sul campo dimostra di meritare promozioni e ruoli. Primi tra tutti i nostri sindaci e amministratori. Voglio che Forza Italia diventi il partito dei sindaci». (Stoccata o apertura al civismo di Magrini? ndr)

Bene, ma come? Azione!

«I nostri valori non sono negoziabili e ci pongono al centro. Quello – dice Zappamiglio – è il nostro spazio politico. Ed è lì che lavoreremo. Dialogo aperto con i delusi del progetto Terzo Polo. Sono convinto che, soprattutto in Azione, chi non vuole farsi “fagocitare” da Renzi guardi a noi come possibile punto di riferimento».

Basta schiaffi

Crescere è uno dei temi da risolvere, ma anche farsi rispettare sui tavoli politici. Soprattutto dagli alleati che da tre anni a questa parte hanno sempre mollato ceffoni agli azzurri. E sui rapporti con il centrodestra, chiediamo, come intende sovvertire il rapporto di subalternità nei confronti di Lega e soprattutto Fratelli d’Italia? Risposta: «Anche qui la pari dignità non è un principio che si baratta. Vero è che un partito che fonda la sua forza su dirigenti autorevoli trova rispetto sui tavoli ai quali siede. Per tale motivo ho intenzione di assegnare già nelle prossime settimane obiettivi misurabili e sulla base dei risultati ottenuti prendere le conseguenti decisioni». E Zappamiglio fissa il “primo tagliando” a fine dicembre.

La nota di Sorte

«Parte dalla Lombardia la fase di rilancio e riorganizzazione di Forza Italia». Lo ha sottolineato il coordinatore regionale di Forza Italia, Alessandro Sorte, che ha nominato i commissari provinciali del partito di Silvio Berlusconi, dopo le nomine dei vice commissari regionali e dei coordinatori regionali. Per Varese è stato nominato commissario Pietro Zappamiglio e vice commissario Simone Longhini; a Como, il commissario è Sergio Gaddi; a Lecco, il commissario è Roberto Gagliardi; a Lodi è stato nominato commissario Mauro Salvalaglio; a Sondrio, il commissario è Elio della Patrona e a Pavia, il commissario è Antonio Bobbio Pallavicini. «L’obiettivo -avverte Sorte- è garantire un più forte radicamento del partito sul territorio, con una squadra competente e di esperienza che, insieme ai coordinatori regionali sia in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini e affrontare le prossime sfide che ci aspettano».

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