In un libro l’arte del Tricolore esposta a Varese: la presentazione al liceo Frattini

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VARESE Il Tricolore rappresentato in 225 modi diversi è diventato un libro: oggi, sabato 18 marzo, il volume dedicato alle opere d’arte che hanno animato l’autunno di Varese in occasione del 225 anni della bandiera, è stato presentato al liceo artistico “Angelo Frattini”. Lo spazio del “Nonmuseo” ha raccolto, insieme alle autorità – tra loro la vicesindaco Ivana Perusin e gli assessori Rossella Dimaggio e Enzo Laforgia – gli studenti, gli artisti e le numerose associazioni d’arma e civili che hanno partecipato al progetto.

Un’occasione per riflettere sulla bandiera

Nell’incontro che si è aperto con un pensiero dedicato a chi non c’è più a causa della pandemia, e con le note dell’orchestra da camera formata dagli allievi del liceo musicale “Alessandro Manzoni”, Anna Pontiggia, dirigente dell’artistico, ha ringraziato «per l’opportunità offerta ai nostri ragazzi – che in particolare ha visto impegnate le classi quarta e quinta D – per lavorare e riflettere su ciò che c’è dietro la nostra bandiera: una storia fatta di arte, genio, inventiva imprenditoriale, senso civico e appartenenza a una comunità. Una storia di bellezza e civiltà».

Punto di arrivo e visione del futuro

Laforgia ha ricordato come gli studenti degli anni Settanta avessero un rapporto più difficile con i simboli patriottici, poi elaborato: «Così come le opere d’arte che qui sono periodicamente esposte la bandiera si riveste di volta in volta di un nuovo senso, legato allo sviluppo della nostra identità nazionale: studiare ciò che si trova alle nostre spalle per capire il punto di arrivo oggi, e stimolare una visione del futuro». Perusin ha posto l’accento su «solidarietà e unità, valori che dobbiamo portarci sempre dentro»: a questo riguardo ha ringraziato i commercianti e i professionisti che hanno messo a disposizione le loro proprietà per ospitare le opere ispirate al tricolore.

Liceo Frattini e Somsart soci onorari del Circolo degli Artisti

«Per fare la differenza bisogna essere la differenza»: Paolo Musajo Somma di Galesano, segretario del Circolo degli Artisti di Varese, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di creare un ponte con i giovani. «Siamo onorati di essere qui al liceo con voi, è il massimo successo. Le opere danno l’idea di quanti hanno aderito. E l’associazionismo è fondamentale: significa prendere un impegno sociale». Nel corso dell’evento sono state conferite le cariche di soci onorari del Circolo – rappresentato dal presidente Antonio Bandirali e da Nicoletta Magnani – al liceo artistico e alla Somsart di Comerio “per aver utilizzato il linguaggio dell’arte come veicolo riabilitativo”.

Guide in un mondo nuovo

«Confido in voi, ragazzi. E che la prossima bandiera sia quella europea», si è rivolto agli studenti Giuseppe Armocida della Società Storica Varesina, invitando anche all’impegno politico coloro che saranno chiamati a «fare da guide nel mondo nuovo». Giampiero Tartaglia dell’Associazione Culturale Europea ha richiamato gli articoli 32 e 33 della Costituzione sulla libertà di scienza e arte: «In un mondo che cambia a forte velocità, e senza più separazioni tra le discipline, bisognerà essere capaci di reinventarsi. La cultura non è necessaria a sopravvivere ma è necessaria per migliorarci».

Le fonti d’ispirazione per gli omaggi

Gli studenti del liceo artistico hanno illustrato le fonti d’ispirazione per i diversi omaggi al Tricolore, di cui hanno fatto parte tanto le figure che hanno contribuito all’Unità d’Italia e la tradizione artistica e scultorea della nazione quanto le sue eccellenze nello sport, nella cultura e nel cibo. Una storia centenaria, di cui non bisogna dimenticare sofferenze e sacrifici. «Lo stare insieme chiede anche un piccolo abbandono della nostra individualità»: queste le parole di Magnani, che ha spiegato come la goccia di sangue, quasi invisibile, ritratta sul libro simboleggi «l’appartenenza che dà significato alla nostra umanità».

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