Regionali, giallo sull’esclusione di Lunghi. Fontana: «Chiedete a Cosentino»

«Chiedete a Cosentino»: alla domanda sulla candidatura di Lunghi Attilio Fontana risponde sbrigativo e se ne va

VARESE – Tiene ancora banco in città, e non poteva essere altrimenti, la clamorosa esclusione sul filo di lana di Fabio Lunghi dalla lista dei candidati di Lombardia Ideale – Fontana Presidente. Una mancata candidatura che ha sorpreso, ancora di più per l’amaro annuncio giunto in extremis dal diretto interessato quando ormai i giochi sembravano fatti. Ma ancora non si conoscono i reali motivi alla base della scelta: e nemmeno il presidente Fontana chiarisce la vicenda. Anzi.

Lunghi al falò

Nella serata del falò della Motta, ieri lunedì 16 gennaio, si è visto anche lui, Fabio Lunghi, presente alla tradizionale risottata delle autorità che precede la processione con le torce e il Santo. L’ormai ex presidente della Camera di Commercio arriva nella sede dei Monelli, saluta tutti e decide di fermarsi al tavolo degli esponenti del mondo imprenditoriale (nella foto sotto Lunghi con Mauro Temperelli e Michele Graglia), categoria in cui si sente decisamente più a suo agio visto lo smacco giunto dalla politica. Dal suo sguardo non traspare nessuna voglia di tornare sui contenuti del suo post di sabato, da cui emergeva, pur senza fare espressamente nomi e cognomi, un chiaro disappunto verso chi non è stato capace di accogliere il suo desiderio di mettersi in gioco. E le parole affidate alla propria pagina Facebook dell’ex presidente di Camera di Commercio sembrerebbero “puntare il dito” contro il governatore che dà anche il nome alla propria lista.

Da notare che tra i tavoli, ieri si contavano diversi candidati alle prossime regionali, ma non si è visto il coordinatore di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino.

Fontana “scarica” a Cosentino

C’era però Attilio Fontana, che è arrivato poco prima delle 21 e dopo un veloce spuntino a base di pane e gorgonzola si è concesso alle telecamere per una battuta sui temi politici prima del corteo verso la pira di piazza della Motta. Trattandosi della civica a supporto della sua candidatura verrebbe da pensare che il king maker della clamorosa esclusione sia proprio lui: ma a specifica domanda Fontana ha perso immediatamente il sorriso e liquidato la questione con poche sbrigative parole (nel video sotto): «Non lo so, bisogna chiederlo a Cosentino».

Risposta che rientra certo nei canoni della liturgia politica, e probabilmente Cosentino è il depositario dei motivi della scelta. Anche se risulta difficile credere che il presidente uscente non abbia un’idea di come sia andata veramente. È evidente insomma, visto anche il cambio di “mood” nel volto di Fontana, che il caso Lunghi ha lasciato il segno.

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