VARESE – Seconda ondata di maltempo sulla provincia di Varese. Dalle 17 di oggi, giovedì 8 luglio, un violento nubifragio si è abbattuto tra il Gallaratese e l’alto Varesotto. Viabilità in ginocchio soprattutto a Varese e dintorni. Sono 40 gli interventi che vedono al momento impegnati i vigili del fuoco del comando provinciale e dei vari distaccamenti tra allagamenti, piante cadute, smottamenti di fango e frane.
Si torna a viaggiare alla Rasa. Con prudenza
Il Comune di Varese informa che è stata riaperta in entrambe le direzioni la provinciale tra la Rasa e Brinzio. La strada è stata ripulita ma alcune operazioni sono ancora in corso. Si raccomanda di procedere con estrema prudenza.
Chiusa la provinciale della Rasa
Il Comune di Varese informa che, a causa di una frana verificatesi in seguito al violento nubifragio che si è abbattuto su Varese, al momento la provinciale per la Rasa è chiusa in entrambe le direzioni. La chiusura è all’altezza del cimitero della Rasa.
Alberi caduti a Lozza e Malnate
A Lozza via Montello/via per Lozza è interrotta per la caduta di un albero, mentre a Malnate a causa della caduta di una pianta, la circolazione su via Varese (in ambo le direzioni) è interrotta. Si consiglia di passare da Vedano.
Disagi per il trasporto pubblico
Autolinee Varesine informa che il forte nubifragio che ha colpito Varese nel tardo pomeriggio di oggi ha rallentato molto la circolazione in città. Ritardi in particolare sulla linea N, a causa di un vero e proprio allagamento nei pressi del centro commerciale Iper, e sulla linea Z, a causa di diversi rami trovati in strada. Dalle ore 18.15 è invece ripreso regolarmente il servizio da/per Cartabbia/Capolago sulla linea A, dopo la riapertura di via Tasso al termine dell’urgente intervento alla rete idrica.
Dirottamenti a Malpensa
Il maltempo ha creato problemi anche a Malpensa, dove la torre di controllo è stata costretto a dirottare su altri aeroporti 6 aerei in procinto di arrivare. Sono stati smistati tra gli scali di Bergamo, Bologna, Torino e Genova, dove le condizioni meteo consentivano una manovra di atterraggio senza rischi.
(seguono aggiornamenti)
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